Sarà completamente rifatta in vista del Giubileo. Intanto però sulla Braccianese scatta il limite di velocità a 30 km/h. Chi percorre la disastrata arteria di Roma nord dovrà dunque rallentare. A stabilirlo un’ordinanza della Città Metropolitana visto che su quella provinciale, si legge nel documento del dipartimento mobilità e viabilità, "esiste un grave stato di dissesto della pavimentazione stradale". 

Sulla Braccianese limite a 30 km/h

Condizioni che "pregiudicano l'incolumità per tutte le categorie di utenti anche nell'ipotesi del pieno rispetto della velocità massima consentita ed imposta di 70 km/h". Così visto che allo stato attuale non sono disponibili le risorse economiche necessarie per gli interventi  di manutenzione e messa in sicurezza - operazioni che saranno svolte più in la con un investimento di 2 milioni e 300mila euro per rifare 31 chilometri - sulla Braccianese ecco il freno agli acceleratori. 

Roma rallenta: la mappa delle strade dove si andrà a 30 all'ora 

Lavori sulla Braccianese, l'appello del XV: "Siano priorità"

Una strada da rifare con alta priorità. Lo ha sottolineato anche il Municipio XV attraverso una memoria di Giunta: una direttiva che chiede di intervenire pure sulla via Tiberina. “Da molti anni Via Braccianese non viene manutenuta. Il Municipio, dopo aver ottenuto dalla Città Metropolitana il rifacimento di Via Formellese, ha proseguito a lavorare per questa strada ottenendo l’inserimento all’interno delle opere giubilari. Grazie all’impegno quotidiano di questa amministrazione, a lavoro sul tema da un anno e mezzo con il Dipartimento CSIMU e l’Assessorato ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, per cui voglio ringraziare per il lavoro costante l’assessora capitolina Ornella Segnalini e quella municipale Gina Chirizzi, metteremo fine a una vicenda che per oltre quindici anni non solo non ha visto epilogo ma continua a preoccuparci ogni giorno di più” - ha scritto in una nota il presidente del Quindicesimo, Daniele Torquati. “Per noi la Braccianese è una priorità assoluta, un’emergenza che con molta probabilità - è ottimista il minisindaco - si risolverà dopo oltre un decennio con l’inizio dei lavori prima dell’estate”.