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RomaNord Piazzale Flaminio

Resta incastrata e appesa fuori dal treno in corsa: viaggio choc sulla Roma Nord

E' accaduto sabato scorso al capolina di piazzale Flaminio: per la donna, volata prima sulla banchina e poi sui binari, spalla rotta e contusioni. La figlia: "Servono controlli"

“E’ salita sul treno ma appena messo piede sull’ultimo scalino le porte si sono chiuse e i gradini sono rientrati: così mia madre è rimasta appesa al vagone in movimento”. Con i piedi penzoloni nel vuoto, sostenuta solo dal braccio rimasto incastrato fra le porte. E’ l’esperienza choc di una settantenne in quel di piazzale Flaminio, capolinea della Ferrovia Roma Nord. 

La donna è rimasta per alcuni metri aggrappata alla carrozza del treno, tra urla e disperazione. All’interno del mezzo il panico dei pendolari con qualcuno a tentare di allargare la morsa delle porte con le mani. “Fortunatamente - racconta la figlia della malcapitata a RomaToday - poco prima che il treno entrasse nella galleria mia madre è riuscita a tirare via il braccio e si è buttata. Non voleva rimanere schiacciata tra il vagone e il muro del tunnel”. 

La donna è caduta prima sulla banchina centrale, poi il violento contraccolpo l’ha sbalzata sui binari che il treno aveva appena lasciato. Da li i soccorsi con la settantenne rimasta sdraiata sulle rotaie fino all’arrivo dell’ambulanza e dei sanitari del 118: una spalla rotta, il corpo e il volto tumefatti

“In quel frangente di terrore nessuno ha tirato il freno di emergenza, ma non ci spieghiamo come sia potuta accadere una cosa simile”. Si perchè il suono acustico avvisa gli utenti dell’apertura e della chiusura delle porte durante la quale è vietato scendere o salire sul treno. “Sicuramente qualcosa non ha funzionato - spiega la figlia - mia madre è cinquant’anni che prende il trenino e non è una sprovveduta”. 

Partita la denuncia su quanto successo, saranno le autorità competenti a stabilire eventuali responsabilità. Ma la famiglia della settantenne rimasta appesa al treno in corsa, oltre a cercare testimoni per far luce sull’accaduto, chiede più controlli: “Non è la prima nè sarà l’ultima volta che accade una cosa simile. Bisogna dare ai pendolari che viaggiano su questa linea indispensabile per tutta l’area nord della città e oltre, maggiore sicurezza. Già le condizioni di trasporto sono sono surreali, non è possibile che si rischino incidenti e gravi infortuni”. 
 

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