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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Trionfale Prati / Via Andrea Doria

Al mercato Trionfale nessuno vuol pagare i rifiuti: multe in arrivo

Guerra aperta tra gli operatori banchisti, la società che gestisce la struttura e l'Ama: ancora non c'è l'accordo sullo smaltimento dei rifiuti e intanto la Gerit invia cartelle esattoriali agli operatori

Il presidente della cooperativa Mercato Trionfale minaccia una manifestazione di protesta. Il concessionario della struttura, la CMB Carpi, respinge al mittente le accuse e l'Ama dà mandato alla Gerit per riscuotere gli arretrati sui mancati pagamenti relativi allo smaltimento dei rifiuti.

Come riportato dal Corriere della Sera-Roma, la confusione regna sovrana al mercato Trionfale, per importanza uno dei primi mercati a livello europeo. Questa la vicenda: i vari soggetti coinvolti si rimpallano le responsabilità sul pagamento delle tonnellate di rifiuti prodotti dal mercato. Il presidente della cooperativa Mercato Trionfale, Adriano Crocetti, accusa il concessionario di non voler riconoscere l'accordo omnicomprensivo sottoscritto dagli operatori, secondo cui i banchisti avrebbero pagato la relativa quota dei rifiuti a seconda della grandezza del banco.

Luigi Francesco Mancini, rappresentante della CMB Carpi (società che ha costruito la struttura), dichiara invece che dovrebbero essere gli operatori a pagare la tassa sui rifiuti all'Ama, anche perché "noi dobbiamo retribuire gli addetti che aprono e chiudono il mercato, il personale per la sicurezza, le pulizie anche dei bagni, i consumi elettrici e dell’acqua comune e gli operatori hanno un canone bassissimo e già comprensivo di tutti i servizi, dall’ energia elettrica all’acqua, quindi non possono pretendere che paghiamo anche lo smaltimento dei rifiuti".

Di fatto, nessuno ha finora saldato il debito con l'Ama (l'azienda municipale per l'ambiente), tanto che la Gerit ha inviato cartelle esattoriali maggiorate, «ma non tocca a noi pagare - dice Crocetti -: del resto la concessionaria incassa dal mercato circa 800 mila euro l’anno, quindi è questa società che si deve far carico dei costi per la rimozione dei rifiuti». Con l’arrivo delle cartelle esattoriali c’è già stata una riunione d'urgenza presso l’assessore al Commercio Davide Bordoni (senza tuttavia una risoluzione pratica), mentre gli operatori del mercato si preparano alla manifestazione di protesta.

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