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Manifesti, Barbera: "Consiglieri e presidenti primi imbrattatori"

"Un fatto questo che contribuisce a minare la credibilità delle stesse istituzioni pubbliche che dovrebbero vigilare e sanzionare tali comportamenti"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

“Le accuse di Alemanno sulle affissioni abusive di manifesti in città  sono assolutamente ridicole visto che uno dei maggiori partiti imbrattatori a Roma è proprio il Pdl. Basta girare la città per rendersi conto dei manifesti affissi, non solo abusivamente, ma anche selvaggiamente, su cabine, cassonetti, muri e quant’altro. Tali manifesti recano spesso la firma del Pdl, sia come partito che gruppo consiliare, altre volte quella dei singoli consiglieri capitolini e municipali che sono soliti usare i manifesti non solo per la comunicazione politica, ma anche per fare gli auguri ai cittadini a Natale o a Pasqua  o per sensibilizzarli sull’abbandono degli animali. Altre volte, tali manifesti abusivi sono  affissi, sempre in maniera vergognosamente e rigorosamente selvaggia,  anche da alcuni presidenti di Municipio del centro destra per pubblicizzare iniziative istituzionali del loro  Municipio. Un fatto questo che contribuisce a minare la credibilità delle stesse istituzioni pubbliche che dovrebbero vigilare e sanzionare tali comportamenti, ma si sa che la coerenza nel Pdl non è di casa!”.  

E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato politico romano del Prc-Federazione della Sinistra e presidente del Consiglio del Municipio Roma XVII.
 

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