Il Titanic di Roma è ancora sulle banchine del Tevere: doveva essere rimosso la scorsa estate
Il relitto di Tiber II, l'imbarcazione arenatasi all'altezza di lungotevere della Vittoria nel dicembre 2008, è visibile anche dal satellite
Doveva essere rimosso la scorsa estate, ma il relitto del Tiber II è ancora lì adagiato contro la banchina di Lungotevere della Vittoria, dopo quasi 14 anni, seminascosto dalla vegetazione e nonostante ciò ben visibile anche dal satellite e indicato su Google Maps quasi alla stregua di un'attrazione turistica. D'altronde un'imbarcazione lunga 37 metri e larga 8 è ben difficile da occultare.
Sulla questione è tornata la consigliera regionale della Lega, Laura Corrotti: "Il relitto si nota dalle immagini satellitari, possibile che non riesca a vederlo Zingaretti?". L'esponente del Carroccio si rivolge direttamente al governatore, reo di non aver mantenuto le promesse fatte in passato: "Gli uffici competenti - prosegue Corrotti - avevano fatto sapere che il relitto sarebbe stato rimosso ormai lo scorso anno".
Tiber ed i suoi fratelli: nel Tevere ci sono ancora relitti da rimuovere
Anche Cristiana Avenali, a capo dell'ufficio di scopo sui contratti di fiume e per 15 anni direttrice di Legambiente, un anno fa aveva dichiarato che l'iter per la rimozione era partito: “Se andrà tutto nel verso giusto, per la prossima estate anche quel relitto verrà rimosso”. Purtroppo non è stato così. Interpellata nuovamente da RomaToday, Avenali ha spiegato perché il Tiber II è ancora lì: "Innanzitutto bisogna ancora classificarlo - le parole dell'ex consigliera regionale - e capire se è o meno un relitto. Questo lo decide la Capitaneria e non la Regione. In base a questo è possibile operare in un modo o in un altro, sempre in totale sicurezza. Anche dal punto di vista amministrativo: non è ancora possibile stabilire con certezza il proprietario dell'imbarcazione, intento della Regione è non incorrere in ricorsi successivi alla rimozione".
Sarebbe il colmo, quindi: oltre a dover rimuovere un relitto a spese della collettività, anche ricevere una richiesta di risarcimento danni: "L'intento primario è portarlo via - conclude Avenali - speriamo di poterlo fare presto".