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XVII municipio: scuola a pezzi, è caccia ai fondi

Leopardi, Belli e Vico, carenze igieniche e sanitarie, infissi da sostituire e impianti elettrici da collaudare. Non c’è un solo istituto che non abbia bisogno di grandi e piccoli interventi di restyling e messa in sicurezza

Non bastassero i tagli, l’emergenza precari, il caos delle supplenze e la riforma Gelmini, ci si mette pure l’edilizia a complicare ulteriormente il “pianeta scuola”, lacerato da discusse novità e accese proteste. E così mentre partiti politici come Rifondazione comunista e associazioni come Cittadinanzattiva presentano mozioni e rapporti sulla sicurezza in classe, il municipio XVII corre ai ripari per mettere a norma gli istituti.

Stando al dossier redatto dall’ufficio tecnico che ogni anno, e ancor più dopo il sisma che il 6 aprile ha scosso l’Abruzzo, viene consegnato alla giunta, l’amministrazione municipale dovrebbe spendere 11 milioni e 140 mila euro in interventi di manutenzione delle scuole dell’infanzia, primarie e medie.

Dall’asilo in piazzale degli Eroi alla materna in via Giordano Bruno, dall’elementare Leopardi alla media Belli non c’è un solo istituto che non abbia bisogno di grandi e piccoli interventi di restyling e messa in sicurezza. E nel dossier si parla anche di due asili, in via Gomenizza e a villa Madama, da tirare su da zero, per una spesa di circa un milione e mezzo l’uno. Nemmeno una riga, invece, sull’asilo promesso in via Andrea Doria, nell’edificio che ospita il mercato Trionfale e per il quale - come per i ristoranti, i bar e la biblioteca - i fondi sono al momento bloccati.

Nell’asilo di via Angelo Emo, invece, oltre alla sostituzione di alcuni infissi, c’è da rifare tutta la pavimentazione del terrazzo e la bonifica dell’area esterna per realizzare un giardino e un’uscita d’emergenza. Mentre il locale sotterraneo, un ex rifugio aereo, dovrebbe diventare un deposito per le attrezzature.

Nella scuola dell’infanzia in piazzale degli Eroi tutti gli impianti elettrici necessitano di manutenzione, revisione e collaudo. Così come alla materna Pianciani - che ancora attende un collegamento interno con la mensa - e alla materna Vaccari in viale Angelico.

Non rispettate un po’ ovunque le norme igieniche e sanitarie: dall’elementare Cairoli alla Leopardi, fino alla Vico di via Luigi Rizzo, colpita dall’onda sismica del terremoto, e in cui verranno ripristinati servizi igienici, impianti, infissi, terrazzi, tinteggiature e norme antincendio. Gli stessi interventi necessari nell’istituto in via Col di Lana. Mentre alla media Belli, in via Mordini, si sta pensando di recuperare e attrezzare le aree esterne prospicienti via Brofferio per potervi svolgere attività extra scolastiche e ricreative. In più, dopo i lavori, la chiostrina interna sarà utilizzata per i laboratori musicali.

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