Tacito occupato: petardo per provare a entrare, ferito uno studente
E' un diciottenne il giovane che questa notte con tre coetanei ha danneggiato con un petardo la casella della posta del Tacito ferendo uno studente
Lesioni aggravate, danneggiamento e per porto abusivo di armi: con questa accusa dovranno vedersela ora quattro giovanissimi che stanotte volevano entrare nel liceo Tacito occupato e che hanno provocato il ferimento di uno studente all'interno della scuola. In particolare, sarebbe stato uno dei 4, un diciottenne ad aver danneggiato con un petardo la casella della posta del Tacito in via Giordano Bruno, petardo che ha provocato il ferimento di un ragazzo.
Alla base del gesto una banale discussione. Il giovane 18enne ieri mattina si era recato più volte all’esterno dell’istituto scolastico, pretendendo di entrare ad ogni costo. Ma gli studenti si erano opposti e il 18enne era stato costretto ad andarsene. Il ragazzo non si è dato per vinto e questa notte, intorno a mezzanotte, si è recato insieme ad altri tre coetanei, di nuovo nei pressi dell’istituto. All’ennesimo rifiuto da parte degli studenti ha cercato di forzare il portone senza riuscirvi.
A quel punto ha gettato un petardo all’interno della buca delle lettere e si è allontanato con i suoi tre complici. Il forte boato ha provocato il ferimento all’occhio e ad una mano di uno dei studenti che si trovava a “protezione” del portone dell’istituto.
Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti del Commissariato Prati e del Commissariato Borgo che hanno soccorso il ragazzo ferito.
Ai poliziotti gli studenti hanno fornito una descrizione dell’accaduto e dei soggetti autori del gesto. Attraverso dei riscontri effettuati nell’immediatezza dei fatti, i poliziotti sono riusciti a risalire all’intestatario dell’autovettura, poi risultato il padre del 18enne. Il ragazzo è stato intercettato poco dopo dagli agenti mentre in compagnia dei suoi tre amici faceva rientro a casa.
Accompagnati presso gli uffici del Commissariato gli studenti hanno riconosciuto l’autore del gesto insieme ai tre complici, di cui due minorenni.