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Una nutria a spasso tra le vetrine di Prati

Le ragioni della diffusione della specie in città ed i consigli di Andrea Lunerti su come comportarsi

Non ci sono soltanto i cinghiali tra le strade di Prati. Nella zona di piazza Cavour, da alcuni giorni, è stata ripetutamente avvistata una nutria. L’ultima volta, risalente alla giornata del 10 gennaio, è stata filmata mentre attraversava, diligentemente sulle strisce, via Cicerone. Davanti allo sguardo stupito dei romani che si chiedevano che tipo di animale fosse.

Avvistamenti più frequenti

Sempre più spesso, le nutrie vengono avvistate in ambito cittadino. Era accaduto di notarne una, all’inizio di novembre, davanti ai tornelli. In quel caso il roditore era stato filmato all’interno della fermata Borghesiana, della metro C. Una stazione che non dista molto da un corso d’acqua. Stessa situazione che caratterizza anche la nutria di piazza Cavour, che con tutta probabilità arriva dal vicino fiume Tevere.

Quando  e perché arrivano in città

“In questo momento particolare della stagione tutti i fiumi, anche il Tevere, per le recenti precipitazioni sono in piena. Questi mammiferi vivono in prossimità degli argini, l'abbondanza di acqua spesso inonda le tane di conseguenza sono costretti a ricercare il cibo di cui si nutrono in zone più alte – ha spiegato l’etologo Andrea Lunerti – ovviamente se nei rifiuti umani sono presenti questi alimenti, memorizzano i luoghi dei ritrovamenti e tornano nelle zone dove sono più abbondanti”.  

Gli avvistamenti lungo le strade della Capitale andrebbero pertanto imputati alle condizioni climatiche, le piogge che allagano le tane, ed alla facilità con cui in ambito urbano possono trovare il loro cibo. Ma perché, in passato, non venivano avvistate in città? “La presenza sempre più frequente nei siti urbani, accanto a laghi e fiumi – ha spiegato l’etologo – è correlata alla rapida espansione di uno dei suoi più temuti antagonisti naturali: il lupo. Il predatore è meno disposto ad avvicinarsi ai luoghi antropizzati che, quindi, diventano un vero e proprio rifugio per le nutrie”.

Come comportarsi con le nutrie

Visto che la presenza di questi roditori in città, viene sempre più frequentemente segnalata dai romani, vale la pena dispensare qualche consiglio utile. “Consiglio di tenere sempre i cani a guinzaglio nelle aree di maggior frequenza. Non le infastidiamo facciamo attenzione soprattutto che non lo facciamo i bambini” ha premesso Lunerti. Inoltre vale la pena di “prestare attenzione dove ci sono accumuli di rifiuti organici: le nutrie sono territoriali e tendono a proteggere le proprie risorse alimentari".

Consiglio sempre valido, per le nutrie, i cinghiali e qualsiasi altro animale selvatico, è quello di non dargli nulla da mangiare. "Va assolutamente evitato - ha ricordato l'esperto  -  è vietato dalla legge e acquisiscono confidenza con l'uomo, inizialmente risultano docili ma poi, in quanto competitivi manifestano comportamenti aggressivi nei confronti della mano che porge il cibo. Qualora dovessero avvicinarsi troppo alle aree domestiche - ha suggerito Lunerti - avvisiamo il numero unico di emergenza e soprattutto evitiamo di dissuaderle e di catturarle”
 

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