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Prati Prati / Via Sabotino, 4

Prati, aumenta l’accoglienza per le persone senza dimora: a Casa Sabotino apre un’altra ala

La struttura di accoglienza dedicata a donne e persone transessuali è ora in grado di accogliere fino a 18 persone. Presidente Bonaccorsi: "Possiamo fare la differenza restituendo dignità alle persone"

Spazi più ampi e rinnovati a Casa Sabotino. Ad un anno dalla sua inaugurazione, lo spazio gestito da Binario 95 e rivolto a donne e persone transessuali, ha aumentato i posti a disposizione.

I servizi di Casa Sabotino

Giovedì 23, alle ore 15.30, alla presenza della minisindaca Lorenza Bonaccorsi, apre la nuova ala della struttura di via Sabotino 4, nel quartiere di Prati. La struttura, concessa in comodato d’uso gratuito ed attivata dal municipio I Centro, per le festività in arrivo sarà in grado di accogliere fino a diciotto persone.

Nello spazio ora potenziato, con camere, singole, doppie triple, è presente anche una grande cucina, un soggiorno comune, dei bagni accessibili, una lavanderia ed un  grande spazio esterno con affaccio sui giardini di Prati. Nella struttura, arrivano persone sole, provate dalla vita trascorsa in stanza. E lì, nel centro di via Sabotino, possono trovare un'equipe multidisciplinare composta da operatrici e operatori sociali, psicologhe, medici, educatrici e molti volontari.

Accoglienza e dignità

L’obiettivo, è di garantire alle ospiti non solo un centro di accoglienza, ma una vera e propria casa dove trascorrere in serenità anche le feste di Natale. “L'apertura di questo nuovo bellissimo spazio – ha dichiarato Lorenza Bonaccorsi, presidente del municipio Roma I Centro - è la testimonianza che solo attraverso percorsi, faticosi certamente ma ormai imprescindibili, di co-progettazione che coinvolgano terzo settore ma anche privati possiamo davvero fare la differenza sui nostri territori puntando non solo ad accogliere ma anche e soprattutto a restituire la dignità alle persone”. 

“Dignità e Diritti, sono le parole che guidano le nostre azioni – ha commentato  Alessandro Radicchi, fondatore di Binario 95 – con l'obiettivo che l'intervento in favore di persone che nella vita hanno incontrato difficoltà che potrebbero capitare a tutti noi, possa essere considerato un vero progetto di investimento per rendere migliori le loro vite, le nostre città ma anche noi stessi”.

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