Torpignattara: i volti del cinema per rilanciare l'Impero
Nelle nicchie un tempo dedicate alle locandine dei film l'artista Diavù ha affrescato i volti di cinque mostri sacri del cinema italiano: i fratelli Franco e Sergio Citti, Anna Magnani, Mario Monicelli e Pierpaolo Pasolini
La Street Art approda a Torpignattara sotto il segno della settima arte. In occasione dell'ultimo appuntamento di Cantiere Impero - il laboratorio partecipato messo su dal Cdq Torpignattara per progettare la riapertura dell'ex Cinema di via Acqua Bullicante 122 - l'artista Diavù ha affrescato parte della facciata dell'ex monosala omaggiando cinque mostri sacri del cinema italiano e romano.
Per la sua opera Diavù ha scelto i “ragazzi di vita” della Marranella, Sergio e Franco Citti, l'immortale Anna Magnani, Mario Monicelli - che qui ha ambientato “Un borghese piccolo piccolo” e, non c'è bisogno di dirlo, Pierpaolo Pasolini.
Con i murales di Diavù il movimento Museo Muro, nato nel 2012 per cambiare il volto del Quadraro, approda a Torpignattara per fare tappa prossimamente al Pigneto. Muro è un progetto nato nel 2012 per rilanciare le periferie attraverso l'arte di strada, un’iniziativa che ha portato al Quadraro pittori di fama come Jim Avignon, Gary Baseman e Zelda Bomba. Senza dimenticare i tanti artisti italiani che hanno prestato il loro talento al quartiere: Nicola Alessandrini, Irene Rinaldi, Alberto Corradi, Massimo Giacon, lo stesso Diavù, Ale Giorgini, Alice Pasquini e Nicola Alessandrini.