Tor Pignattara: entrano con bastoni e distruggono un bar bengalese
Il fatto è successo ieri sera alle 23. Distrutte sedie, tavoli e vetrine della struttura. Scongiurata dallo stesso proprietario la matrice xenofoba in quanto gli aggressori non gli hanno rivolto frasi razziste
Dopo essere entrati hanno cominciata a sfasciare sedie e tavoli del bar mandando in frantumi anche la vetrina. A quel punto gli aggressori sono scappati senza lasciare tracce.
A scongiurare la matrice razzista del gesto sarebbe stato lo stesso proprietario che ha riferito ai carabinieri che durante il raid gli assalitori non hanno urlato frasi di stampo razzista. L'uomo ha inoltre affermato di non avere mai ricevuto minacce di alcuni tipo anche se nel marzo scorso era già stato vittima di un'aggressione.
Tre mesi fa infatti il proprietario del bar fu malmenato da alcuni avventori che non volevano pagare quanto consumato.
Gli uomini dell'Arma non escludono che quanto avvenuto ieri sera possa essere legato all'attività commerciale del bengalese anche se non viene tralasciata alcuna pista investigativa.
LE REAZIONI
La Federazione Giovanile Comunisti Italiani attacca duramente il Sindaco ed invita i romani ad una mobilitazione: “Crediamo sia giunto il momento di far sentire la voce antirazzista della nostra città con una grande mobilitazione cittadina che porti in Campidoglio tutto lo sdegno di una città che vuole accogliere gli stranieri integrandoli, non pestandoli a sangue insultandone le origini".
Di clima figlio della politica di Alemanno parla Gianluca Santilli del Partito Democratico che, intervistato da Radio Popolare ha parlato di una politica : "non più inclusiva ma tesa a separare, a chiudere e comunque a dividere in fasce sociali la città".