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Torpignattara Quadraro / Viale dell'Acquedotto Alessandrino

Memorie di Torpigna: sei pietre d'inciampo per sei deportati del quartiere

Il progetto del comitato di quartiere prevede la posa delle pietre nel gennaio 2017. E sarà la comunità cittadina a chiedere l'autorizzazione agli uffici del Comune e a finanziare l'opera

Sei nomi incisi in sampietrini d'ottone incastonati nel selciato, dove gli occhi "inciampano", per caso, abituati al grigio asfalto. Sei pezzi di memoria storica di Torpignattara che verranno inglobati nel presente. Sei pietre d'inciampo, le Stolpersteine, realizzate dall'artista berlinese Gunter Demnig, famose in tutta Europa, da posare insieme ai cittadini nel gennaio 2017. E' il progetto lanciato dal comitato di quartiere, pronto a presentarlo alla cittadinanza durante la giornata di festa per ricordare la Liberazione, il 25 aprile, nella cornice del parco Sangalli.  

Renato Cantalamessa, Egidio Checchi, Orazio Corsi, Valerio Fiornetini, Mario Passarella, Alessandro Portieri, rastrellati dalle Ss, incarcerati e trucidati alle Fosse Ardeatine, erano cittadini di Torpignattara (in basso). Saranno i loro nomi a restare incisi sulle pietre luccicanti, con le date di nascita e di morte."Per ricordarli - spiegano gli organizzatori - avviamo quest'anno la richiesta per posare le pietre d'inciampo dove vissero, lavorarono e lottarono per consegnarci un'Italia e un'Europa libera, accogliente, solidale. Oggi più che mai il loro messaggio è di un'attualitá che ci mette in discussione, ci costringe a prendere posizione, a scegliere se stare da una parte o dall'altra di un muro, di un confine". E saranno i cittadini, direttamente, a richiedere i permessi agli uffici capitolini preposti per la messa in posa. E' questa la vera novità. 

"Solitamente sono i familiari a fare la richiesta, stavolta è direttamente la comunità cittadina" spiega Stefania, tra gli organizzatori del progetto. E anche i fondi arriveranno direttamente dagli abitanti con una raccolta. Per le pietre servono in totale circa 800 euro, 120 euro a mattoncino più il viaggio dell'artista, chiamato a presenziare per la cerimonia di inaugurazione durante la settimana della Memoria, il prossimo gennaio, quando le pietre verranno installate davanti alle vecchie residenze delle vittime. 

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