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Torpignattara Quadraro / Viale dell'Acquedotto Alessandrino

Torpigna festeggia il 25 aprile: al parco Sangalli il primo live storico di Amir

Un evento organizzato dal Cdq e dalle associazioni che lo scorso anno hanno portato avanti il progetto Sangalli Community Value. A chiudere la festa un live storico del rapper Amir

Sarà Amir Issaa il noto rapper e produttore romano di origini egiziane a chiudere la festa del 25 aprile al Parco Giordano Sangalli a Tor Pignattara, in un live storico per la prima volta nel quartiere in cui è cresciuto. Un gran finale per una giornata che inizierà dalla mattina con tante attività ed eventi: laboratori, performance teatrali, concerti e anche la presentazione del progetto delle pietre di inciampo in memoria dei partigiani del quartiere uccisi alle Fosse Ardeatine.

E proprio la festa del 25 aprile, organizzata da una serie di associazioni che si riconoscono nel simbolo "I Love Torpigna", rappresenta uno snodo fondamentale per la comunità che si è creata intorno al parco e che già di per sé racconta una piccola storia di resistenza, rinascita e crescita collettiva. La storia di una comunità che non si è arresa e ha avviato una serie di attività per sottrarre il parco Giordano Sangalli alla marginalizzazione e all’abbandono da parte delle istituzioni che lo hanno in carico, e che da tempo hanno dichiarato di non avere più fondi per gestirlo. 

"Grazie al finanziamento di un bando del CESV - spiegano tramite un comunicato stampa - è stato possibile avviare un progetto annuale che ha affidato la pulizia del parco a un gruppo di persone disoccupate, che sono state così reinserite in un contesto lavorativo di grande utilità sociale, e restituire al territorio un’importante area verde. Ora che il progetto è terminato resta una grande incognita sul futuro del parco, ma i cittadini stanno già elaborando nuove proposte.

A partire proprio da questa festa, che vuole ricordare il passato e l’importante contributo che il quartiere ha dato alla storia di Roma, ma anche parlare del presente e restituire un immaginario del futuro, con un programma ricco di contributi e contaminazioni che raccontano Tor Pignattara oggi. Un quartiere dalle profonde radici storiche, luogo d’incontro di popoli e culture fin dall’antichità, di cui l’imperatrice Elena fu rappresentante; il quartiere raccontato nelle opere di Pier Paolo Pasolini e di Mario Monicelli, uno dei quartieri simbolo della Resistenza".

E non finisce qui. Con la festa del 25 aprile 2016, il CdQ e le associazioni organizzatrici della giornata si fanno promotori del progetto di posa delle Stolpersteine (Pietre d’inciampo), dell’artista tedesco Gunter Demnig, installazione artistica urbana contemporanea che vuole ricordare alle comunità di quartiere i luoghi e le persone che hanno subito la deportazione razziale, politica e militare durante l’occupazione nazifascista dell’Europa. 

"Il comitato promotore dell’iniziativa nel quartiere di Tor Pignattara desidera coinvolgere tutti i cittadini nella posa delle prime 6 Pietre d’inciampo per i partigiani rastrellati il 14 marzo 1944 e trucidati alle Fosse Ardeatine. La posa avverrà nel gennaio del 2017 alla presenza dell’artista e delle istituzioni e associazioni coinvolte, nonché delle scuole e dei cittadini. Riteniamo questo progetto un intervento indispensabile per promuovere la riscoperta della memoria resistenziale e del ruolo centrale che Tor Pignattara svolse nella lotta per la liberazione".
 

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