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Da Centocelle a Tor Pignattara, ripartono le Domeniche dell'Ecomuseo Casilino

Ecco i primi tre appuntamenti in programma

Ripartono le Domeniche dell'Ecomuseo Casilino. Il calendario scatterà da febbraio. Per il 2019 gli appuntamenti "si trasformano in workshop all’aria aperta e proposte integrate di residenza temporanea nei quartieri del territorio". Ogni mese "sarà dedicato ad un tema della ricerca dell’Ecomuseo Casilino, in un programma articolato in ben 3 appuntamenti". La partecipazione è gratuita. Alla fine è prevista "una donazione libera come rimborso spese per la guida che si è messa a disposizione dei partecipanti". 

Gli appuntamenti

I primi due appuntamenti "affronteranno un sotto tema della ricerca e saranno strutturati per mescolare il trekking urbano e il workshop open air, garantendo  l’incontro con le comunità locali di pratica, fede, cultura e memoria. Il terzo, invece, è un workshop di phototelling finalizzato a coinvolgere i partecipanti in una narrazione collettiva per immagini di quanto viene conosciuto, dibattuto, esplorato".

Spiegano dall'Ecomuseo Casilino: "I walklab saranno organizzati per fare in modo che i partecipanti non 'attraversino' lo spazio territoriale in modo asettico, ma abbiano modo di interagire con esso, prima di tutto in un tempo congruo. I vari percorsi, dunque, saranno lunghi e articolati, prevederanno l’uso dei mezzi di trasporto locale e l’eventuale godimento dei servizi di ristorazione e somministrazione presenti sul territorio. Inoltre, vista l’articolazione in tre step sullo stesso tema, le nuove Domeniche incentivano le persone a tornare nel territorio, per scoprirlo da altri punti di vista, per approfindirne aspetti e trovare nuove suggestioni. Anche in termini di estensione, i tour non si limiteranno a singoli quartieri, ma proveranno ad abbracciare ampie fette del territorio dell’Ecomuseo Casilino".

PROGRAMMA (in progress)

Il programma completo è in corso di completamento ma intanto possiamo lanciare gli appuntamenti di febbraio, che saranno dedicati alla Storia del territorio e curati da Stefania Ficacci.

Centocelle e Borgata Gordiani
3 febbraio 2019, dalle 10 alle 13.30
Quartieri: Centocelle e Gordiani
Mezzi pubblici: Metro C e treno Termini-Centocelle
Pranzo: possibilità di pranzare presso un locale convenzionato
Appuntamento: Partenza Metro C Teano – Arrivo da Craftcentocelle

Il primo walklab di storia segue i confini fra Tor Pignattara e Centocelle in un’area urbana fra le più stratificate e complesse. Il laboratorio si propone come un’escursione urbana, alla ricerca delle radici storiche e sociali di due aree oggi fuse in un unico grande quartiere metropolitano, ma toponomasticamente ancora ben distinte: Centocelle e Borgata Gordiani. Due borgate dalle origini storiche e urbanistiche estremamente differenti, delle quali rimangono in alcuni casi elementi costanti del paesaggio dell’Ecomuseo Casilino, in altri solo radici invisibili. Partendo dalla fermato Teano della Metro C, impareremo a leggere il paesaggio storico invisibile della borgata Gordiani, concludendo il percorso nella borgata rurale di Centocelle, residuo resiliente di un agro romano ormai urbanizzato. Per chi volesse poi pranzare in zona, prenderemo il treno Termini-Centocelle ci dirigeremo a Tor Pignattara presso un locale convenzionato.

Lungo la linea delle pietre d’inciampo
10 febbraio 2019, dalle 10 alle 13.30
Quartieri: Centocelle e Tor Pignattara
Mezzi pubblici: treno Termini-Centocelle
Pranzo: possibilità di pranzare presso un locale convenzionato
Appuntamento: P.zza della Marranella

Il 16 gennaio scorso Tor Pignattara ha accolto, per la terza volta, il progetto dell’artista tedesco Gunter Denmig, autore dell’installazione artistica Stolpersteine – Pietre d’inciampo, per conservare la memoria dei deportati e delle vittime del nazifascismo in Europa. A Tor Pignattara si sono così aggiunte altre 3 pietre, alle 10 già installate, di fronte alle abitazioni di  Antonio Roazzi e Ottavio Capozio – uccisi alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944 – e di Guerrino Sbardella– fucilato a Forte Bravetta il 2 febbraio 1944. Le 3 pietre si uniscono alle 10 installate negli scorsi anni per il comandante dei gap di zona Valerio Fiorentini e per I gappisti Renato Cantalamessa, Egidio Checchi, Orazio Corsi, Mario Passarella, Carlo Camisotti, Paolo Angelini, Alessandrio Portieri e per il giovane Giordano Sangalli. Questo secondo walklab segue la complessa linea della memoria della Resistenza nell’VIII zona, ricostruita in questi anni attraverso fonti inedite e nuove interpretazioni. Un percorso che diventa un metodo di lettura del paesaggio della memoria dell’Ecomuseo Casilino, ridando nuovi significati agli spazi quotidiani. Al termine del percorso per chi lo desidera, sarà possibile pranzare presso un locale convenzionato nei pressi dell’ultima tappa.

Phototelling: storia e memoria partigiana tra Centocelle e Tor Pignattara
24 febbraio 2019, dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 17.00
Quartieri: Centocelle e Tor Pignattara
Mezzi pubblici: treno Termini-Centocelle
Pranzo: possibilità di pranzare presso un locale convenzionato
Appuntamento: Capolinea del treno Termini-Centocelle

Il percorso percorrerà una selezione delle precedenti tappe per costruire in modo collettivo un racconto fotografico sulla memoria partigiana disseminata tra Centocelle e Tor Pignattara. Volti, luoghi, monumenti, scorci, strade. Il territorio offrirà ad ogni passo gli elementi costitutivi di una narrazione per immagini, fatta direttamente dai partecipanti.
Quanto prodotto durante il percorso verrà rielaborato dalle coordinatrici del laboratorio e confluirà nella mostra finale che raccoglierà tutti i contributi registrati nei diversi laboratori.

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