Cantiere di via Giovannoli: si riunisce la Commissione Trasparenza

Lo scorso 11 maggio il Comitato di Quartiere ha presentato un altro esposto per denunciare ancora una volta le condizioni di degrado in cui versa il cantiere di via Alò Giovannoli a Torpignattara. E il copione si ripete: "siringhe sporche di sangue, ferraglia, materiale di risulta, tubi scoperti, rifiuti di ogni genere in barba alle più elementari norme di civiltà e sicurezza".Per domani è prevista la riunione della Commissione Trasparenza in via di Torre Annunziata per discutere della situazione. Nel frattempo l'amministratore della società che ha in carico i lavori dell'area ha risposto alle lamentale dei cittadini sul mensile "Viavai".

Se il cantiere è fermo da mesi è perché "in attesa delle nuove disposizioni del piano casa, le cui normative sono state approvate lo scorso 31 gennaio". Nel quadrante tra via Giovannoli, via Baratta e via Cartaro infatti è previsto "un piano viabilità e l'apertura di uno sbocco su via della Marranella" ma "la burocrazia ha accumulato notevoli ritardi per la difficoltà di ottenere l'approvazione per demolire e poi riedificare gli immobili". Detto questo l'amministratore ha invitato i cittadini "ad avere pazienza" fino a quando non si risolveranno i nodi burocratici.

Per quanto riguarda invece le condizioni del cantiere le questioni sono più di una. Rifiuti abbandonati nell'area: colpa di "incivili che approfittano dello spazio lasciato aperto per lasciare dentro i sacchetti". Sicurezza: "é presente un vigilante addetto a sorvegliare l'area che però non è un pubblico ufficiale e quindi non può intervenire in caso che persone entrino nel cantiere per drogarsi". L'invito è per tutti "a denunciare eventuali episodi alle forze dell'ordine". L'amministratore poi smentisce "l'assenza della segnaletica di sicurezza" relativa all'area, denunciata invece più volte dal comitato.