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Tor Pignattara, niente più bancarelle sul marciapiede di via Casilina: gli stalli si spostano in piazza Sanmicheli

Un sesto stallo è stato spostato in via di Tor Sapienza. Raggi: "Restituiamo così strada e marciapiedi ai cittadini"

Niente più bancarelle ad occupare il marciapiede lungo via Casilina, all'altezza dell'incrocio con via di Tor Pignattara. Da questa mattina i cinque banchi degli ambulanti sono stati spostati in negli stalli creati appositamente in piazza Michele Sanmicheli. L'operazione è stata messa in campo dall'amministrazione capitolina, in particolare dall'assessorato al Commercio. 

Come spiega il Campidoglio in una nota si tratta di "pubblica incolumità": le quattro soste su via Casilina si trovano, rispettivamente, in prossimità di un’area di carico e scarico merci, due fermate bus, un divieto di fermata e un percorso per non vedenti all’altezza di un incrocio stradale. Stesso dicasi per la sosta di via di Tor Pignattara, anch’essa adiacente a una fermata bus.

Una sesta bancarella, ubicata in via di Tor Sapienza, è stata spostata di qualche civico, sempre sulla stessa strada, per ovviare alla mancanza di spazio necessario al transito pedonale per il conferimento dei rifiuti nei cassonetti posizionati alle spalle del banco.

"Restituiamo così strada e marciapiedi ai cittadini", esulta la sindaca Virginia Raggi. "Si tratta di spostamenti necessari e utili per tutti: i banchi vengono trasferiti da aree critiche, come quelle in prossimità di incroci stradali e fermate autobus, in zone idonee all’attività di vendita all’aperto, che vengono contestualmente rivalutate e riqualificate. Garantiamo in questo modo sia le esigenze dei cittadini, che devono poter fare acquisti e passeggiare liberamente sui marciapiedi, sia quella degli operatori, che devono lavorare in sicurezza". 

L’iter delle delocalizzazioni del commercio su area pubblica "riprende uniformemente in tutta la città", spiega l'assessore capitolino allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Carlo Cafarotti. "Come sempre, gli spostamenti vengono discussi con le associazioni di categoria, rappresentative degli operatori, e con le associazioni dei residenti, al fine di condividere questo processo con tutte le parti interessate. L’altro scopo, è quello di garantire la tutela concorrenziale delle categorie commerciali attive nei diversi quadranti cittadini". 

Le delocalizzazioni, per il presidente della commissione capitolina Commercio, Andrea Coia "sono un processo virtuoso di ripristino delle condizioni di sicurezza e rispetto del codice della strada che in alcuni casi crea malcontento tra gli operatori che incolpevoli di quanto loro concesso nel passato devono accettare soluzioni alternative o nel caso dei titolari che non esercitano più da tempo trovare nuovi affittuari disposti ad esercitare nei nuovi posteggi. Andiamo avanti con il nostro programma sempre in ascolto di soluzioni che possano coniugare sicurezza, decoro e potenziale economico dei posteggi. Quello che perseguiamo è il bene comune attraverso il giusto equilibrio di tutti gli interessi dei cittadini". 

Commenta il presidente del V municipio, Giovanni Boccuzzi: "Dopo un lungo percorso in accordo con le associazioni di categoria, l'assessorato ed il dipartimento Sviluppo economico sono state spostate le bacarelle. Un 'grazie' particolare alla polizia locale ed al nostro ufficio tecnico che ha recepito prontamente il provvedimento per la realizzazione della delocalizzazione". 

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