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Torpignattara Prenestino / Via Dignano D'Istria

Torpignattara: provano truffa da 200.000 euro, finiscono in manette

Avevano un assegno rubato, documenti falsi e un'auto senza assicurazione: volevano comprare del materiale informatico, ma la polizia li ha fermati

Una tessera sanitaria, un codice fiscale e una carta di identità falsi e soprattutto un assegno di 200.000 euro rubato: con questi "strumenti" due napoletani, di 50 e 60 anni, hanno provato ad acquistare del materiale informatico da un'azienda di via Dignano d'Istria. Ai due è andata male: sono stati arrestati per ricettazione e possesso di documenti falsi fuori dalla sede della società. A metterli in manette, gli agenti del commissariato di Torpignattara: i due erano venuti da Napoli guidando un'auto priva di assicurazione, che è stata sequestrata dopo l'arresto.

I documenti che avevano erano di un signore che aveva subito un incidente - sulla carta d'identità avevano posto la foto di uno dei due sopra quella del proprietario -, con conseguente risarcimento dell'assicurazione. Risarcimento costituito proprio dall'assegno che i due avevano, che risultava rubato ma non denunciato.

I truffatori erano già noti alle forze dell'ordine, come nota era la tecnica usata per avere l'assegno: avevano molto probabilmente avuto il denaro usando documenti falsi fatti su misura rispetto alle generalità delle persone vittime di sinistro, documenti che usavano per appropriarsi dei risarcimenti in maniera apparentemente legittima.
 

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