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Torpignattara Quadraro / Viale dell'Acquedotto Alessandrino

Una colata di asfalto accanto all'acquedotto dell'antica Roma

Il restyling dell'area antistante l'acquedotto risale a un progetto municipale dell'ex consiliatura M5s. La denuncia di Italia Nostra: "Soprintendenza se ci sei batti un colpo"

"Era decisamente meglio prima". Il commento è unanime tra i frequentatori del parco Sangalli a Tor Pignattara, basiti dalla toppa nera d'asfalto colato alla buona proprio accanto all'acquedotto Alessandrino, reperto romano edificato nel terzo secolo dopo Cristo. Quando si dice, la toppa che è peggio del buco. "Ecco l'acquedotto, prima e dopo la 'cura' dell'asfalto. Soprintendenza se ci sei batti un colpo" denuncia Italia Nostra, storica associazione per la tutela del patrimonio storico, artistico e naturale. Denuncia subito rimbalzata sulle bacheche social di cittadini e politici del territorio. 

"Dopo vent'anni che non si mettevano le mani in questa zona veramente non si poteva fare di più? Bene i lavori della ciclabile ma questo asfalto nella parte finale del percorso ci lascia molto perplessi" commenta il comitato spontaneo acquedotto Alessandrino - parco Sangalli. Rilancia l'opposizione di destra. "Ho fatto un sopralluogo al parco. Ritengo che tutto quell'asfalto oltre che orribile non sia ammesso a ridosso di un acquedotto tutelato. Porterò la questione in Consiglio e convocherò in qualità di presidente la commissione trasparenza" commenta il consigliere di Fratelli d'Italia Daniele Rinaldi. 

Di che lavori si tratta? Il restyling dell'area antistante l'acquedotto risale a un progetto municipale dell'ex consiliatura M5s, dal costo di 450mila euro, redatto nel 2018 e aggiudicato nel 2020 comprendente il rifacimento di marciapiedi, caditoie, illuminazione di viale Alessandrino e la costruzione di una pista ciclabile. La colata di asfalto compare al termine del tracciato della pista, la cui realizzazione è ancora in corso. "Collegato o meno all'appalto del 2018, molto probabilmente, sussiste un ordinativo di servizio in questa consiliatura che ha dato il via libera a questa operazione che (stando alle dichiarazioni di membri della Giunta municipale) sarebbe sprovvista del parere preventivo della Soprintendenza ministeriale" dichiara a RomaToday il consigliere di FdI Fabio Piattoni. 

Sulla questione interviene la maggioranza Pd. "Lavoreremo avviando un percorso condiviso amministrazione - territorio al fine di individuare, in tempi brevi, una soluzione visivamente meno impattante. Al tempo stesso, con la Soprintendenza, lavoreremo per individuare una soluzione adeguata per quel tratto e in linea con il contesto verde e archeologico" scrivono in una nota il presidente del V municipio Mauro Caliste, la vicepresidente Maura Lostia, l'assessore al Verde pubblico Edoardo Annucci.

Nulla c'entra comunque la toppa d'asfalto con i lavori di riqualificazione previsti sul parco e votati dai cittadini con il bilancio partecipato dell'ex consiliatura. Un progetto ancora da definire ma con 130mila euro di fondi disponibili a bilancio. Nei desiderata del comitato acquedotto alessandrino, principale interlocutore dell'amministrazione, verrà rifatto il viale centrale del parco, realizzata una nuova area bimbi e nuovi spazi gioco con ping pong e scacchi. 

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