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Venerdì, 19 Aprile 2024
Torpignattara Alessandrino / Viale Alessandrino

Colata d'asfalto sotto l'acquedotto Alessandrino. Il municipio corre ai ripari

Si è scelto di intervenire per rimediare attenuando la tonalità del materiale, un'opzione provvisoria in attesa di avere nuovi fondi per sistemare definitivamente il tratto

Il municipio interviene a riparare il danno. La tonalità dell'asfalto nero colato sotto gli archi dell'acquedotto Alessandrino, nel tratto che costeggia Tor Pignattara, verrà attenuata e omogenizzata a quello della vicina pista ciclabile, tramite la stesura sulla toppa di apposite resine. Lo fa sapere il presidente Pd del V parlamentino Mauro Caliste dopo un sopralluogo avvenuto ieri mattina al parco Sangalli. Ma facciamo un passo indietro e ricapitoliamo l'accaduto. 

Una toppa d'asfalto sotto l'acquedotto romano

Sotto i resti archeologici dell'antica Roma (area con vincolo archeologico e paesaggistico) spunta un quadrato di catrame che fa gridare allo scandalo. Dal comitato di zona, impegnato nella cura del verde del parco Sangalli, a Italia Nostra Roma, associazione a tutela del patrimonio artistico, la denuncia fa il giro del quartiere. Di che lavori si tratta?

Il restyling dell'area antistante l'acquedotto risale a un progetto municipale dell'ex consiliatura grillina, dal costo di 450mila euro, redatto nel 2018 e aggiudicato nel 2020, comprendente il rifacimento di marciapiedi, caditoie, illuminazione di viale Alessandrino e la costruzione di una pista ciclabile. La colata di asfalto compare al termine del tracciato della pista. Sulla mappa del progetto però non era prevista. "Al posto dell'asfalto che vediamo doveva esserci un materiale simil graniglia dello stesso colore della pista" si difende l'ex presidente M5s Giovanni Boccuzzi.

Come interviene il municipio

L'attuale maggioranza dem inizialmente non chiarisce se sia stato un errore o meno. E nella giornata di ieri si reca sul posto. "Si è deciso, per il momento, di omogeneizzare e attenuare la tonalità dell'asfalto attraverso la stesura di resine e di completare l'opera con la posa della cigliatura in marmo" fa sapere il minisindaco Caliste. "Purtroppo i fondi stanziati nel 2018 non avevano previsto la copertura economica per tutto il tratto, questo ci porta ad operare per il momento con i fondi a nostra disposizione. Abbiamo previsto, però, che con il primo assestamento di Bilancio, chiederemo i fondi per stendere lo specifico acciotolato presente nel camminamento superiore".

In pratica la toppa nera d'asfalto sarebbe stata messa provvisoriamente per evitare di mantenere l'area a cantiere, in attesa di avere i fondi necessari per coprirla ulteriormente con lo stesso materiale della ciclabile.  

"I lavori per la messa in sicurezza dell'area servivano anche ad evitare ulteriori recinzioni da cantiere per altri mesi, visto che in passato sono state più volte divelte, con la conseguenza che il cantiere non era più una zona vietata al pubblico passaggio. Con relativa esposizione al pericolo per i cittadini" spiega Caliste. Il prossimo incontro tra Soprintendenza, ufficio e tecnico e l'assessora ai Lavori pubblici e vicepresidente Maura Lostia servirà a scegliere il colore più conforme all'area e alla posa della cigliatura.

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