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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Pigneto

Urbanistica: "Nuovo cemento in periferia? No grazie, abbiamo già dato"

Roma V. Sel, Rifondazione Comunista e associazioni di sinistra contro la mozione bipartisan per far ripartire il cemento: "Dov'è la discontinuità tanto declamata da Ignazio Marino?"

Dal municipio V le associazioni Zona Rebelde, Associazione K.a.n.t. e le forze politiche Rifondazione Comunista e Sinistra Ecologia Libertà esprimono il proprio dissenso rispetto all’accelerazione sul tema urbanistica da parte del centrodestra e centrosinistra dell’assemblea capitolina.

"Partito Democratico e Forza Italia, passando per Nuovo Centro Destra, Fratelli d’Italia e le liste civiche ‘Alemanno Sindaco’ sono concordi quando si tratta di riempire di cemento i territori di Roma e delle periferie". 

Il documento presentato in Commissione Urbanistica prevede di velocizzare i tempi di approvazione di una serie di provvedimenti chiave in tema di urbanistica. Su tutte le procedure di compensazione - la cessione al Comune di un’area privata in cambio di un altro terreno -, i programmi integrati pubblico-privato e particolari progetti finalizzati alla riqualificazione di alcuni quartieri.

Nella mozione si chiede inoltre di "snellire e velocizzare le procedure di attuazione del Piano Casa", punto particolarmente contestato dai comitati cittadini soprattutto nella parte in cui permette interventi di demolizione e ricostruzione con premi di cubatura e cambi di destinazione d'uso. 

Secondo la nota firmata da Sel, Rc e associazioni del territorio i provvedimenti messi in campo sarebbero però l’ennesimo favore, questa volta bipartisan, fatto agli imprenditori del mattone.

"Le immense regalìe ai palazzinari che hanno colonizzato il quadrante sud est della Capitale continuano in nome di un’ipotetica discontinuità tanto declamata da Ignazio Marino. L’immobilismo e la continuazione con ciò che è stato fatto, in realtà, sembrano essere le carte vincenti di questo primo cittadino. Dal territorio del V municipio, dalle associazioni e dalle organizzazioni politiche quello che arriva è un segnale d’allarme contro la solita politica di urbanistica che, tradotta, significa una sola cosa: cemento".

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