Quadraro vecchio, dal rischio voragini alla diminuzione del traffico: ecco perchè è attesa l’isola ambientale
Le origini del progetto e le ragioni di chi se ne dichiara favorevole. Stefàno (M5s): "Per i residenti solo benefici"
I lavori per l’isola ambientale del Quadraro Vecchio non sono ancora partiti. La gara, già bandita, è in attesa di essere aggiudicata, ma intorno all’intervento che modificherà l’assetto viario del quartiere ferve un ampio dibattito.
Le frequenti voragini
“E’ dal 2014 che si è iniziato a ragionare della possibilità di realizzare un’isola ambientale”, spiegano dal Comitato zona 30 Quadraro vecchio. L’idea di modificare la viabilità del quartiere medaglia d’oro al Merito civile, è nata anche per rispondere ad esigenze contingenti. Il Quadraro vecchio, come del resto anche il Mandrione, l’Appio Latino, e Centocelle, sono zone particolarmente esposte al rischio di voragini. Un fenomeno che è stato investigato e dibattuto anche con il contributo dei residenti.
Le origini del progetto
“Nel marzo del 2014, anche a fronte dei frequenti cedimenti stradali che da via Columella e via Giulio Igino avevano colpito il quartiere, abbiamo deciso di organizzare un convegno. Si è svolto alla scuola Jean Piaget, ed hanno partecipato rappresentanti dell’ISPRA, geologi, rappresentanti istituzionali del municipio - raccontano dal comitato - è stata in quell’occasione che si sono poste le basi per realizzare un’isola ambientale al Quadraro. Una soluzione utile, venne chiarito in quella sede, anche per limitare il rischio delle voragini”.
Le voci contrarie
Il progetto, dall’amministrazione Marino, è stato poi ripreso da quella della sindaca Raggi. E’ stata fatta una gara la cui aggiudicazione, secondo la commissione mobilità di Roma Capitale, è ormai imminente. Ma non sono mancate le contestazioni. Da due anni, ogni domenica mattina nel giardino dei Ciliegi, ci sono infatti dei residenti che si riuniscono. E nel corso dei propri incontri non fanno mistero della propria avversione per un progetto che riduce i parcheggi e, dal loro punto di vista, danneggia gli esercizi di prossimità.
Conseguenze per il commercio
Alle critiche espresse dall’Assemblea del Quadraro Vecchio, fa da contraltare la posizione del comitato Zona 30, persuaso che “l’elevato numero di automobili non offre alcune garanzia per i commercianti. Nel corso delle ultime settimane - ha obiettato un portavoce del comitato zona 30 Quadraro vecchio - a causa della chiusura di via di Porta Furba, via dei Quintili è stata invasa dalle auto. Ma questo non ha portato alcun vantaggio per le attività commerciali della zona”.
Un fautore del progetto
Convinto sostenitore dell’isola ambientale è anche Enrico Stefàno, il presidente della Commissione Mobilità di Roma Capitale. “Il progetto mira ad eliminare il traffico di attraversamento che al quartiere porta solo smog, rumore e potenziali pericoli per la sicurezza. Andremo ad ampliare marciapiedi, interverremo sugli attraversamenti stradali ed andremo a sistemare dei parapedonali. Inoltre - ha spiegato il consigliere pentastellato - con il nuovo schema di circolazione, diventerà complicato continuare a servirsi delle strade del quartiere come scorciatoie per il traffico. I residenti quindi avranno solo dei vantaggi” ha promesso il presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale. Non tutti ne sono convinti. Il tema, come le ultime settimane hanno dimostrato, divide.