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Prenestino Prenestino / Via Olevano Romano

Villa Gordiani, due ingressi chiusi "per prostitute". Il Wwf: "Non è la soluzione"

L'associazione ambientalista scrive agli enti locali: "Servono interventi per il decoro, ma il verde deve restare fruibile ai cittadini"

Riqualificare sì, chiudere no. Non è piaciuta ai membri del Wwf Roma l'idea di sbarrare due degli ingressi principali di villa Gordiani. La decisione, di circa un mese fa, è stata adottata dal V municipio per porre un freno al continuo via vai di prostitute nel verde. "Il contrasto dei fenomeni di degrado sociale possano essere arginati ma non limitando la fruibilità del Parco" scrive l'associazione ambientalista attiva nel quadrante Pigneto Prenestino, suggerendo piuttosto interventi di altro tipo.

Per cominciare, la chiusura del parco sì ma solo nelle ore notturne, con intensificazione (di giorno) dei controlli da parte delle forze dell'ordine. Poi, fondamentale, l'estensione dell'impianto di illuminazione e la manutenzione del verde con sfoltimento delle siepi che fanno da nascondiglio a spacciatori, lucciole e clienti.  

"Si coglie l’occasione per segnalare poi la necessità di intervenire sulla parte sommitale del Musoleo dei Gordiani, presente sul lato opposto del Parco rispetto alla via Prenestina". Oltre alla necessità di "sostituire gli alberi tagliati in vari punti del parco, e soprattutto nella parte tra il Mausoleo e via della Venezia Giulia, caratterizzata dalla presenza di una notevole quantità di capitozzi". Già, perché l'area, lo ricordiamo, rientra nel comprensorio archeologico Ad Duas Lauros, vincolato con decreto ministeriale del 1995. E forse meriterebbe qualcosa di più della chiusura preventiva degli ingressi al parco. 
 

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