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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Prenestino Villa Gordiani / Via Latino Silvio, 10

Le famiglie che vivono a ridosso della ferrovia rischiano davvero di essere sfrattate

Il 20 aprile l'ufficiale giudiziario tornerà a bussare ai 6 nuclei abusivi di via Latino Silvio 10, immobile di proprietà di Ferrovie dello Stato, stavolta anche con la forza pubblica in base a quanto riferito dai movimenti per la casa

Stavolta il rischio di sgombero è alto. Dopo numerosi accessi e 30 anni di vita, potrebbero essere le forze dell'ordine a mettere la parola fine all'occupazione a scopo abitativo di via Latino Silvio 10, al Prenestino, proprio a ridosso della ferrovia. 

Pericolo sgombero per le famiglie di Latino Silvio 

I manufatti di proprietà di RFI a via Latino Silvio 10 sono stato occupati agli inizi degli anni '90 da famiglie senza casa. Col tempo i nuclei si sono allargati e hanno messo radici, fissando una regolare residenza e gli allacci delle utenze con tanto di contratti. Ferrovie, però, ad un certo punto ha iniziato a pressare affinché le strutture, abitate ormai da diversi anni da massimo 6 famiglie, tornino nelle sue disponibilità. Forte anche di una richiesta di rilascio notificata nel febbraio 2021, in applicazione (tardiva) di una sentenza del novembre 2012. 

La chiamata dei movimenti per la casa

Da anni i picchetti dei movimenti per il diritto all'abitare e l'intermediazione della politica locale hanno rimandato gli sgomberi, permettendo alle famiglie di continuare a vivere a bordo ferrovia, ma lasciando sempre tutti sul filo del rasoio. Giovedì 20 aprile di buon mattino le cose potrebbero cambiare, come fanno sapere i Blocchi Precari Metropolitani: "Dopo quanto successo con Berta Caceres alla stazione Prenestina - scrivono, chiamando a raccolta attiviste e attivisti per un picchetto anti sfratto - RFi fa sapere che ci sarà l'accesso forzoso con l'ausilio della forza pubblica". 

"Gli immobili faranno la fine di stazione Prenestina, murata e blindata"

Non solo un ufficiale giudiziario con le carte in mano, quindi. Ma la possibilità che il commissariato di PS di zona metta a disposizione gli agenti per effettuare lo sgombero: "Il luogo, abitato da decenni dalle stesse persone, probabilmente verrà murato e blindato  - accusano i movimenti - come avvenuto con la stazione Prenestina appena sgomberata. Uno spazio che diventerà inutile e abbandonato come molti in questa città". Alla stazione, dove l'immobile di Ferrovie è in disuso, il movimento ambientalista "Berta Caceres" aveva spostato la sua protesta il 4 marzo, dopo lo sgombero avvenuto un anno prima in un immobile di proprietà della Regione Lazio nel parco della Caffarella. 

"Criminale consentire lo sgombero senza soluzioni"

"Data la grande emergenza abitativa - rilanciano i Blocchi - riteniamo criminale consentire questa operazione senza soluzioni per le famiglie interessate. La stessa sorte che sta riguardando migliaia di persone quotidianamente sfrattate e messe in strada senza alternative e tutele sociali. 'Il nostro tallone d'Achille', dice l'assessore Zevi, mentre il Piano casa comunale stenta ad arrivare in giunta. Per niente intimoriti da questo clima saremo al fianco delle famiglie per resistere insieme a loro con ogni mezzo necessario e indichiamo le FS e chi deciderà di concedere la forza pubblica, come responsabili dell'inasprimento delle tensioni sociali facendo degenerare questioni che vanno risolte con un confronto e con delle soluzioni, in problemi da risolvere con la divisa e il manganello". 

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