Emergenza rifiuti a Roma, a Villa Gordiani incappucciati riversano spazzattura in strada
Il presidente del V municipio Mauro Caliste parla di "un vero atto squadrista che consideriamo vergognoso"
La pulizia straordinaria ordinata da Gualtieri, con tanto di stanziamento di 40 milioni di euro, non decolla. Anzi, le strade sono tornate a riempirsi di rifiuti, soprattutto per la mancanza di sbocchi per svuotare gli impianti.
A soffrire soprattutto il V municipio dove, dal Pigneto a Centocelle, passando per il Prenestino, le strade sono discariche a cielo aperto. Ieri l'esasperazione è esplosa a Villa Gordiani, con un blitz che, più che di protesta, ha l'aria dell'atto vandalico.
Ignoti hanno infatti rovesciato al centro della carreggiata i sacchetti della spazzattura. Via Pisino, via Cherso, via San Giusto e via Latisana le strade interessate. Un atto vandalico perché - a differenza di altre proteste osservate in questi anni in cui i residenti ci hanno messo la faccia, urlando tutta la propria rabbia - ad agire sarebbero stati, secondo diversi testimoni, degli uomini con il volto incappucciato.
Il presidente del V municipio, Mauro Caliste, in tal senso non ha dubbi e parla di "un vero atto squadrista che consideriamo vergognoso e che non favorisce, in alcun modo, la risoluzione del problema. Non è la prima volta che si specula su delle problematiche e ciò non possiamo permetterlo". Già ieri sera, come mostra il video di Caliste, l'Ama è intervenuta per svuotare la strada: "Pur ammettendo la complessità legata alla gestione del ciclo dei rifiuti nella Capitale", affermano il presidente del Municipio Roma V Mauro Caliste e l'assessore alla Transizione ecologica Edoardo Annucci, "rimane fermo l'impegno dell'amministrazione municipale per arrivare - insieme a tutte le strutture preposte - a delle soluzioni capaci di garantire decoro tra le nostre vie".
L'assessora ai Rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi parla anche lei di vandali. "Un atto criminale, ingiustificabile e intollerabile per il quale i responsabili pagheranno". Alfonsi aggiunge: "Siamo consapevoli dei disagi che da tempo stanno vivendo i cittadini romani e stiamo mettendo in campo tutte le azioni necessarie a restituire alla Capitale il decoro che merita: il piano di pulizia straordinaria, che terminerà la sua prima fase il 31 dicembre, l'individuazione dei necessari sbocchi impiantistici dove collocare i rifiuti raccolti e la realizzazione di tutti gli impianti di cui la città colpevolmente per troppo tempo non è stata dotata, condannandola a una prolungata condizione di dipendenza e sporcizia".
"Renderemo Roma autonoma nella chiusura del ciclo dei rifiuti e, grazie anche all'irripetibile occasione offerta del PNRR, la riporteremo al livello europeo che le spetta- ha concluso Alfonsi- Chi adesso in maniera vergognosa sta soffiando sul fuoco se ne faccia una ragione".
Atto vandalico o protesta?
Atto vandalico o protesta contro una raccolta dei rifiuti a singhiozzo? E' questa la domanda in relazione alla quale stanno cercando risposte gli agenti del Gruppo Prenestino della Polizia Locale di Roma Capitale intervenuti intorno alle 21:00 di giovedì sera nelle quattro vie dove l'immondizia è stata riversata in strada, con tutto quello che questo poteva comportare per auto e scooter in transito. Caschi bianchi che dopo aver richiesto l'immediato intervento di Ama per la rimozione dei rifiuti dalla carreggiata, hanno cominciato da subito gli accertamenti al fine di risalire agli autori del gesto.