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Via dei Gordiani: discarica a cielo aperto a due passi dal campo rom

L'area degradata nei pressi dall'isola ecologica di via Teano. Si è iniziato con un frigorifero per gelati e vecchie poltrone a cui si sono aggiunti copertoni d'auto e pezzi di mobilia. Tutto nell'indifferenza generale

Non è passato molto tempo da quando, il 28 gennaio scorso, denunciavamo una discarica a cielo aperto in via dei Gordiani, a due passi dal campo Rom autorizzato e trecento metri dall'Isola ecologica di via Teano. Purtroppo oggi come allora le segnalazioni da parte dei cittadini residenti ci dicono che nulla o quasi è cambiato. Siamo alle solite, anzi peggio, visto che la discarica abusiva su strada è ancora più voluminosa e visibile. 

Vale a pena ricordare che siamo proprio accanto al campo Rom e che quotidianamente l'Ama svolge il servizio di svuotamento dei cassonetti posti proprio accanto all'entrata del campo. Un campo vigilato e per di più  poche centinaia di metri dall'isola ecologia di via Teano. Allora il problema era dovuto al non ritiro dei rifiuti, ma oggi fortunatamente non è così.  L'Ama all'occorrenza manda anche operatori di supporto ad eliminare eventuali rifiuti a terra, cosa che come si evince da alcune foto lo ha fatto anche nei giorni scorsi, senza però gettare un occhio su una situazione di degrado ambientale notevole.

Una vera e proprio mini discarica che da oltre venti giorni fa bella mostra di sè e che viene alimentata da ignoti delinquenti ambientali, particolarmente impegnati a farla crescere di volume con un discreto ritmo.  Si è iniziato  con un frigorifero per gelati, poi un'altro  e poi ancora un vecchio divano e una poltrona a cui si sono aggiunti  vecchi copertoni d'auto e pezzi di mobilia...il tutto, forse, per rendere ancora più degradato agli occhi dei passanti, il vicino campo rom.

Discarica abusivia in via dei Gordiani

La cosa ha dell'incredibile se si pensa che la scorsa settimana la commissione ambiente del Municipio Roma V ha incontrato tutti o quasi i responsabili delle zone Ama con l'intento di verificare le possibilità di ottimizzare il servizio di pulizia stradale.

Ci si domanda se nella discussione con l'Ama si sia parlato di degrado ambientale e della possibilità di migliorare la qualità del servizio specialmente per quanto concerne la pulizia delle strade anche attraverso anche un controllo sulla operatività degli addetti da parte dei responsabili delle zone. Eppure, a vedere come sono ridotte strade e marciapiedi, viene il sospetto che si siano soffermati di più su altre tematiche.

Illazioni a parte e a prescindere da un contratto di servizio tra Comune di Roma e Ama scaduto il 31 dicembre scorso, è indispensabile che per vincere il degrado ambientale l'azienda faccia per intero il suo dovere, monitorando giornalmente l'operato dei propri dipendenti. Compito che non dovrebbe essere affatto impossibile.

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