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Piano Casilino, il "no" si sposta in Campidoglio: la mozione del Pd

Con una mozione presentata dai consiglieri De Luca e Valeriani si chiede in consiglio comunale la sospensione del piano edilizio previsto per il Comprensorio. "Vedremo se il centrodestra sarà complice di questo scempio ambientale"

La protesta continua, e non solo in municipio: da via di Torre Annunziata il "no" al cemento si sposta in Campidoglio. Il Piano Particolareggiato Casilino, progetto edilizio del Comune di Roma, presentato in conferenza servizi lo scorso 25 maggio, per i 143 ettari tra via Tor de' Schiavi, via dei Gordiani e via Teano, è oggetto di una mozione del Pd che ne chiede l'immediata sospensione. Lo stesso VI municipio, lo ricordiamo, ha da poco votato due ordini del giorno che esprimono una netta opposizione al piano.

A presentare la mozione in Campidoglio è il consigliere Athos De Luca, insieme al collega Massimiliano Valeriani, che fanno appello a associazioni, comitati e amministrazione del VI Municipio, affinché "siano resi soggetti responsabili della gestione urbanistica del loro quartiere, contribuendo fattivamente alle linee guida per lo sviluppo progettuale del loro territorio".

Il rifiuto del piano scatta ovviamente dai suoi contenuti: possibile costruire (in qualunque misura) proprio nell'area urbana più popolata d'Italia che vanta ben 16 mila abitanti per chilometro quadrato? "Il rischio - dichiara De Luca - è che 2 milioni di metri cubi di cemento si abbattano sulla pregiata area del comprensorio: 143 ettari di agro romano e memorie archeologiche, irrimediabilmente compromesse da un'operazione di pura speculazione edilizia". Poi però ci sarebbe un difetto anche di forma, già lamentato a più riprese dal comitato Osservatorio Casilino e dalla maggioranza municipale: "la mancata consultazione dei cittadini nelle scelte di pianificazione urbanistica", così come previsto dalla delibera comunale n.57/2006.

"Alemanno vuole fagocitare quel territorio - continua De Luca - realizzando 4000 appartamenti tra via dell'Acqua Bullicante, via Tor dè Schiavi, via dei Gordiani e via Teano, con un consumo di suolo pari al 37% dei 143 ettari del comprensorio, una previsione di 8-9 mila abitanti, in palazzi di cinque piani, e di circa 8.500 automobili in più ad affaticare le strade già congestionate del VI municipio.".

"Con la votazione di questa mozione - conclude il consigliere capitolino -  vedremo se la maggioranza dei consiglieri del centrodestra si renderà complice di questo scempio ambientale, svendendo una importante area dell'agro romano alla cementificazione irresponsabile".

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