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Martedì, 23 Aprile 2024
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Inquinamento, in una determina l'allerta sui livelli di ozono alla stazione 'Preneste': ma c'è un problema alla centralina

La determina è stata pubblicata il 3 agosto ed è girata sulle pagine di alcuni comitati. Il dipartimento Ambiente annuncia una rettifica da parte dell'Arpa

Soglie massime di ozono superate alla centralina di rilevamento ‘Preneste’ a Roma. Scatta la comunicazione istituzionale per dirlo alla popolazione. Anzi no, l’informazione va rettificata: i valori anomali sono dovuti a problemi riscontrati nella strumentazione installata dall’Arpa Lazio, l’azienda regionale deputata alla tutela ambientale. Ė quanto accaduto, in sintesi, attorno a una determinazione dirigenziale diramata il 3 agosto dal dipartimento Tutela ambientale del Comune di Roma relativa a “provvedimenti per l'inquinamento atmosferico da ozono. Informazioni alla cittadinanza”.

Nella determinazione dirigenziale, firmata dalla direttrice della Direzione Rifiuti Laura D’Aprile, viene spiegato che i dati rilevati il 2 agosto alla centralina ‘Preneste’, posizionata a largo Perestrello alla Marranella, hanno superato per più rilevazioni (dalle 19 alle 24, una volta all’ora) la cosiddetta ‘soglia di informazione’ per i valori legati all’ozono, 180 milligrammi ogni metro cubo. Alle 20 e alle 21, è stata superata anche la ‘soglia di allarme’ di 256 millgrammi al metro cubo.

L’ozono è un gas presente in atmosfera che, se negli strati alti protegge la Terra dai raggi ultravioletti del sole, nella troposfera è un indicatore di inquinamento e può provocare disturbi all’apparato respiratorio. I livelli di concentrazione di ozono sono più alti in estate perché aumentano con reazioni fotochimiche generate dalla luce solare con i gas inquinanti emessi dalle automobili o dalle industrie.

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“I danni alla salute provocati dall'esposizione prolungata a concentrazioni significative di ozono, sono da attribuirsi alle proprietà ossidanti di tale inquinante che possono costituire la causa di irritazioni soprattutto a carico dell'apparato respiratorio”, si legge nella determinazione dirigenziale. I maggiori rischi li corrono i bambini, gli anziani e i soggetti asmatici per i quali è “opportuno evitare di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti” ma anche a chi non ha problemi, continua il documento, “è consigliabile evitare attività all'aperto che comportino affaticamento fisico”.

La determina, pur non scatenando allarme, ha fatto scattare il livello di attenzione di alcuni cittadini della zona che hanno pubblicato il documento sulla propria pagina Facebook. Secondo quanto apprende Romatoday, però, si sarebbe trattato di un rilevamento anomalo legato a un problema della strumentazione usata per la rilevazione.

Dalla direzione Rifiuti spiegano che “i valori di ozono in eccesso, rilevati in precedenza, sono dovuti a un problema della strumentazione gestita da Arpa Lazio che è già stata sostituita dalla ditta di manutenzione. Attualmente i dati non mostrano superamenti della soglia di allarme. Arpa Lazio ha garantito che fornirà una rettifica nella quale spiegherà le motivazioni del dato anomalo”. Il report non è ancora stato pubblicato sul sito del Comune dove invece è ancora possibile trovare la determina dirigenziale. Il report giornaliero della qualità dell’aria, invece, per la stazione Preneste, relativamente ai valori di ozono, segna un ‘non disponibile’. Le informazioni per la giornata del 4 agosto, si legge ancora sul sito, “non rilevano superamenti dei valori limite” fissati per legge.

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