Comprensorio Casilino, muro a ridosso del Parco Somaini: "E' autorizzato?"

Un muro lungo via dei Gordiani e via Belmonte Casello, a ridosso del Parco Somaini, comparso da una settimana circa. La denuncia arriva dall'Osservatorio Casilino, comitato che da tempo si batte per la difesa del Comprensorio dal fantasma 'cemento'. L'area compresa tra le vie Casilina, Acqua Bullicante, Prenestina e Tor de Schiavi è infatti interessata da un piano edilizio comunale (Piano Particolareggiato Casilino) che prevede la costruzione di cubature sull'intera area. Da qui il grido allo scandalo per quel muro eretto al confine col parco. "La costruzione è avvenuta a seguito del rilascio dei necessari permessi e autorizzazioni?" chiede il comitato in una nota stampa sottolineando che "in caso di irregolarità procederà a denunciare formalmente l'abuso presso gli organi competenti". 

IL COMPRENSORIO - "Non tutti sanno infatti e, molti fanno finta di ignorare - prosegue la nota - che l’intero Comprensorio Casilino risulta collocato nell’area  ricadente all'interno del vincolo paesaggistico "lett c) beni d'insieme : vaste località per zone di interesse archeologico - art. 136 Dlvo 40/04, art. 13 co. 3 lett b L.R. Lazio 24/98", la cui tutela è assicurata dal Piano Territoriale Paesistico Regionale, di cui alla Legge Regionale n. 24/1998, già adottato dalla Giunta Regionale con deliberazioni n. 556 del 25 luglio 2007 e n. 1025 del 21 dicembre 2007".

Legge regionale che, a detta dei legali consultati dall'Osservatorio Casilino, renderebbe nulla la sentenza del Tar dell'11 ottobre 2006 sul ricorso n.16541/96, che ha fatto decadere parte del vincolo fissato dal Mibac dieci anni prima. Il pronunciamento del Tribunale aveva dato il "la" alla guerra del territorio intero -municipio, cittadini e associazioni- contro quello che viene considerato ancora, si può dire all'unanimità, uno scempio da scongiurare.