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Prenestino Pigneto / Largo Preneste

Gli "ex voto" di Largo Preneste

Sono ringraziamenti alla Madonna, piccole mattonelle con su scritte "prg", per grazia ricevuta. Si chiamano "ex voto", sono centinaia, uno accanto all'altro, molti a forma di cuore con appesi catene, bracciali, rosari, croci. Sono lì da decenni, forse dal 1910

Un vecchio muro ad angolo retto nascosto nel caos di Largo Preneste, accanto al semaforo che scandisce il traffico. Non lo noteresti mai se non fosse per le centinaia di lapidi in marmo che si espandono da una doppia edicola, una Madonna a mosaico, un'altra su lastra. Sono tante piccole mattonelle con su scritto PRG: "per grazia ricevuta", e hanno un nome preciso: si chiamano "ex voto". Sono ringraziamenti alla Madonna, cui si attribuiscono miracoli, salvezze, guarigioni. Hanno tutte forme diverse, molte sono a cuore, su alcune sono appese catenine, braccialetti, rosari, croci. E poi fiori su fiori, rose, orchidee, margherite, alcuni, si vede, ancora freschi.

Largo Preneste: il muro degli "ex voto"



A quando risale? I passanti non lo sanno. Qualcuno dice che gli "ex voto" sono lì dal 1910, altri che gli abitanti del quartiere pregavano quella Madonna duranti i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. A Roma ce ne sono tanti, per lo più nelle vie del centro storico, fatta eccezione per il celebre sito del Divino Amore sull'Ardeatina, a pochi metri da una chiesa, ben nota ai devoti, che nel Settecento fu teatro di miracoli. E se non stupisce di vedere distese di "prg" vicino a un luogo sacro, forse colpisce trovarseli a fianco mentre sei fermo al semaforo, in macchina, in mezzo al caos della Prenestina. Quasi un cimelio di una Roma che fu, un pezzo di passato che resiste, un brusio di voci che raccontano di storie che possiamo soltanto immaginare.    
 

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