Francesco Barreca, il riscatto dopo la sentenza del Consiglio di Stato
Il consigliere municipale del VI municipio rientra dopo la sentenza di Tar e Consiglio di Stato. Nel maggio 2008 un solo voto in meno rispetto al collega di partito Morgante. Ecco la ricostruzione di quanto accaduto
Ripercorriamo brevemente i fatti, sulla base del racconto fatto dallo stesso neo-consigliere. “Durante lo spoglio delle elezioni municipali di due anni fa”, spiega a Roma Today Barreca, “emerse che tra me e il mio diretto competitore Morgante, entrambi eletti nella lista PD, c’era solo un voto di differenza. Personalmente questa cosa mi risultò alquanto strana. Infatti avevo dei sospetti “provati” che in qualche seggio i voti non erano stati assegnati correttamente. In un seggio per esempio due voti erano stati dati erroneamente al candidato dopo di me nella lista , appunto Morgante”
Qui inizia l’iter giudiziario, con il primo ricorso al TAR. Nonostante il giudice, attraverso il riconteggio delle schede, riconobbe che i voti ottenuti da Barreca, erano gli stessi del suo diretto collega-avversario, rigettò il ricorso senza tener conto della legge elettorale che , a parità di voti, premia con l’elezione, il candidato primo, per ordine alfabetico, nella lista. Per l’appunto Barreca.
“ La sentenza del TAR è arrivata come una doccia fredda, il giudice ha emesso una sentenza lontana dalla verità dei fatti, peraltro ben evidenti, ma nonostante questo”, continua ancora Barreca. “Per un lungo periodo ho deciso di non fare niente, solo l’affetto dei miei più stretti amici mi hanno convinto a ricorrere al Consiglio di Stato, che invece ha accolto la mia istanza con sentenza definitiva del 16 ottobre 2009”.
Anche se l’insediamento ufficiale in Consiglio Municipale è avvenuto solo qualche giorno fa, il neo-consigliere è stato già inserito in tre apposite commissioni, Politiche Sociali, Ambiente e Commercio. Come ben indicato nel suo discorso di arrivo, del quale riportiamo solo uno stralcio, Barreca ha elencato alcune priorità del territorio su cui intende lavorare da subito.
“La riqualificazione, messa in sicurezza con adeguato arredo di Largo Agosta, nonché la pedonalizzazione del tratto tra Largo Agosta e le scuole di via Fiuggi, la tutela del verde, a cominciare dal Parco Somaini, una diversa dislocazione del Teatro Tenda di via Lombardi per ridare quell’area verde ai cittadini”.