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Villa Gordiani, fogna otturata da mesi in una palazzina del Comune: "Non possiamo aprire le finestre"

Sono le palazzine di via Cittanova d'Istria. Quest'inverno erano rimaste senza riscaldamenti

La puzza di fogna si sente anche da lontano. “Ora apro il cancello così possiamo vedere la situazione da vicino ma è chiaro fin dalla strada quanto sia insopportabile”, racconta una residente. Siamo all’angolo tra via Rovigno D’Istria e viale della Venezia Giulia, a Villa Gordiani, un quartiere di case popolari nel V municipio. In una sorta di cortile sul retro delle palazzine ai civici 22 e 24 di via Cittanova d’Istria il tombino è tappato. Acqua sporca esce in continuazione formando un rivolo lungo il marciapiede ai piedi della palazzina. Anche il secondo tombino è tappato così tutto confluisce nel terzo, il più vicino al cancello. L'acqua deve uscire da un bel po' perché ha scolorito parte della pavimentazione mentre la piccola sorgente sposta una melma verde che si è consolidata nel tempo.

“Siamo in queste condizioni da prima dell’epidemia”, racconta un altro residente. Le palazzine fanno capo al Patrimonio capitolino. “Abbiamo segnalato tutto a Roma Capitale, abbiamo avvertito la polizia locale, la Asl, le istituzioni municipali, nessuno può fare niente”. L’ultima mail è stata mandata, dicono, una settimana fa: “Ci hanno detto che sollecitano. Ma qui non ce la facciamo più”. I balconi degli appartamenti affacciano proprio sopra quei tombini. Alcuni residenti, soprattutto anziani, quando sentono che qualcuno sta parlando del problema si affacciano alla finestra per confermare la situazione.

“Non ce la facciamo più. Non possiamo stendere su questi balconi perché i panni puzzano per giorni, non possiamo tenere aperte le finestre senza che i nostri appartamenti siano invasi dalla puzza. Adesso arriva il caldo, molte case non hanno nemmeno l’aria condizionata”. Le voci sono esasperate. In queste palazzine si è passato l’inverno al freddo per via dei riscaldamenti rotti. La rabbia che era sfociata nelle proteste torna a farsi sentire. “Qui si combatte da anni per via delle mancate manutenzioni”. L’elenco è lungo e si pede negli anni: bagni rotti e riparati dopo mesi, problemi nell’erogazione dell’acqua, interventi strappati a forza di segnalazioni e denunce, l’ascensore mai arrivato con gli anziani che abitano ai piani più alti che escono il meno possibile perché non riescono a fare le scale. Il dito di chi parla finisce per indicare la chioma di un albero alto quanto la palazzina i cui rami, pesanti, si appoggiano ad alcuni balconi: "A volte devo tagliare i rami perché entrano in casa".

In questo quadro la fogna è rotta da tempo. “Mesi fa erano intervenuti gli operai del comune e ci avevano detto che i rami degli alberi del vicino marciapiede otturano le tubature. Bisognerebbe rifare l’intero tratto. Era stata fatta anche una valutazione economica ma poi non abbiamo più visto nessuno. Così il problema tre mesi fa si è riproposto. Ci siamo anche autotassati per pagare privatamente un autospurgo ma l’effetto è durato solo pochi giorni. Cosa dobbiamo fare? Se non ci ha colpito il Covid-19 qui ci colpirà il colera”. Mentre parlano la puzza diventa nauseante. Gli uffici preposti, fanno sapere dal Campidoglio, stanno facendo le verifiche del caso.

Fogna otturata a Villa Gordiani

“Non è una situazione nuova”, denuncia Guido del Comitato Villa Gordiani. “La burocrazia statale è sempre rapida quando si tratta di riscuotere affitti e oneri accessori, sempre molto ma molto lenta quando deve rispondere alle necessità degli inquilini, curare la manutenzione degli edifici, rispondere alle emergenze. L'amministrazione municipale, inoltre, si dimostra ancora una volta completamente estranea alla realtà e alle problematiche del quartiere: dallo smantellamento del campo di calcio del parco, passando per i riscaldamenti e arrivando al problema di queste settimane di esempi ce ne sono tanti. Sinceramente ci siamo stancati. Alle istituzioni del Municipio e della città chiediamo: cosa state aspettando per risolvere questo problema?".

Il Comitato di Lotta Villa Gordiani "esige l'immediato intervento per sistemare i tombini e restituire un ambiente salubre agli inquilini così come ai gestori del bar e dell'edicola e ai loro avventori. Esige un serio intervento di manutenzione di tutti i lotti di case popolari, sia di Villa Gordiani che degli altri quartieri. Esige, nello specifico, una programmazione seria ed efficiente di sostituzione delle caldaie, dei bruciatori e di manutenzione degli impianti di riscaldamento per evitare che anche il prossimo inverno lo si debba passare al freddo”.

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