"Sappiamo che il progetto era ormai pronto per andare in gara - ha commentato in una nota Palmieri - mentre ora si rischia che l’intera area precipiti nel degrado, lasciando mano libera a ipotesi che nulla hanno a che vedere con quanto progettato insieme da amministrazioni locali e cittadini. Ipotesi che farebbero pensare ad una “quadratura del cerchio” rispetto ad un’area che grazie alla lotta del territorio era stata sottratta alla speculazione".

 

E questi, purtroppo, non sono i soli finanziamenti eliminati o bloccati all'improvviso e senza troppe spiegazioni. "Dopo aver eliminato quelli per il parco del Torrione, dopo il fermo ormai grottesco della riqualificazione del parco Almagià, dell’area giochi di via Valente, di piazza Pio Pecchiai, di via Oberdan Petrini - ha continuato il presidente - ora i cittadini devono subire anche l’interruzione del processo di riqualificazione dell'ex Snia Viscosa. Attendiamo solo la colata di cemento che prevedibilmente verrà proposta nelle aree verdi del Comprensorio Casilino per consegnare ai cittadini tutti gli elementi di valutazione sull’attenzione del Comune di Roma per l’ambiente e la vivibilità dei nostri quartieri".