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Prenestino Prenestino / Via Maddaloni

Pratone di Largo Preneste: "Bene lo sgombero, dov’è la bonifica?"

A tre settimane dallo sgombero dell'insediamento abusivo l'area resta "invasa da tonnellate di rifiuti e dai rottami delle baracche". La denuncia è di Giuseppe di Silvestre, candidato consigliere di Casa Pound per il V Municipio

A distanza di tre settimane dall’avvenuto sgombero dell’insediamento abusivo, nel "pratone" di via Maddaloni resta da risolvere il problema della mancata bonifica dell’area verde. "Ci rallegriamo dell’ennesimo sgombero che siamo riusciti ad ottenere grazie alle molteplici iniziative intraprese negli ultimi mesi, come la raccolta firme e le attività sul territorio atte a sensibilizzare le istituzioni locali, che hanno permesso l’intervento di sgombero, ma non la messa in sicurezza del pratone", dichiara Giuseppe Di Silvestre, responsabile CPI nel quartiere Prenestino e candidato consigliere al V municipio (ex VI-VII).

"Purtroppo – continua DI Silvestre - ci troviamo a segnalare la mancata bonifica dell’area, invasa dalle tonnellate di rifiuti e dai rottami delle baracche, precedentemente abitate dagli occupanti abusivi. A farne le spese sono di nuovo i negozianti e residenti degli stabili situati nelle vicinanze del pratone, che devono fare i conti quotidianamente con le scarse condizioni igienico-sanitarie, a causa delle quali ratti e insetti infestano le loro abitazioni".

La presenza dell'insediamento di Largo Telese è nota già dal 2008. In data 25 novembre 2008 per risolvere la questione della messa in sicurezza degli insediamenti abusivi in VI (tra cui figurava anche quello di Largo Telese) venne convocata una specifica Commissione Consiliare alla presenza di Fabrizio Santori, una tavolo chiesto dal consigliere Daniele Rinaldi (Pdl) e a cui il centrosinistra non partecipò scatenando le proteste dell'opposizione. A battersi contro lo sgombero anche gli attivisti di Casa Pound e del cdq Area Verde Largo Preneste di cui lo stesso Di Silvestre è presidente.

La situazione arriva ad una svolta quando pochi mesi fa un esposto di Mauro Corsi (Pdl) ha convinto il sindaco Alemanno e il presidente Palmieri a intimare l’azione di sgombero ai proprietari dell’area (operazione effettuata a spese di questi ultimi). Il 28 febbraio scorso veniva annunciato l’inizio dei lavori che prevedevano lo sgombero dell’insediamento e la bonifica dell’area verde. Ma a giudicare dalle foto, almeno per il momento, il lavoro è stato lasciato a metà.

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