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Pigneto Pigneto / Circonvallazione Casilina, 26

Vigili aggrediti al Pigneto, i senegalesi: "Nessun mandato per entrare qui"

Durante un'operazione antiabusivismo un gruppo di ambulanti senegalesi avrebbe aggredito i vigili urbani con calci e pugni. Le versioni a confronto

Calci, pugni, feriti, arrestati e denunciati. Una mattinata di tensione quella di ieri al Pigneto quando i vigili urbani hanno fatto irruzione in un appartamento sulla Circonvallazione Casilina, al civico 26, per un'operazione contro il commercio abusivo.

A quanto appreso l'abitazione setacciata è stata trovata piena zeppa di merce falsa. Un vero e proprio suk con vestiti, scarpe, borse, occhiali, tutto marchiato da griffe false e pronto per essere rivenduto ai passanti accaniti in cerca di regali da mettere sotto l'albero. Gli agenti hanno provveduto al sequestro della merce ma gli ambulanti, nonchè inquilini della casa perquisita, sono esplosi in un'ira furiosa.

"Stavo tentando di calmare gli animi, quando improvvisamente mi è arrivato un pugno in faccia", ha spiegato Patrizio Leonardi, uno dei vigili aggrediti e componente della squadra Sicurezza Pubblica Emergenziale (Spe), che è stato medicato all'ospedale San Giovanni a causa della rottura del setto nasale. Con lui altri quattro vigili sarebbero rimasti feriti durante quella che è stata definita dalle forze dell'ordine come un'aggressione a tutti gli effetti.

Tanti i commenti di solidarietà nei confronti dei vigili arrivati soprattutto dal mondo politico. Dal Campidoglio, per bocca del delegato alla sicurezza Giorgio Ciardi, sono arrivati i complimenti alle forze dell'ordine per l'efficacia dell'azione oltre che espressioni di solidarietà ai feriti. Il sindaco Alemanno ha fatto visita in ospedale a Leonardi e ha ascoltato il suo racconto dei fatti.

"Non è la prima volta che avvengono aggressioni di questo tipo nei confronti degli agenti della Municipale impegnati in operazione antiabusivismo - ha detto il sindaco - Questi episodi devono far capire alla gente, che giustamente si lamenta per l'eccessiva presenza di questo fenomeno, le difficoltà in cui operiamo". Stesso appoggio agli agenti della municipale è arrivato dal Pdl del Municipio. Il consigliere Corsi ha dichiarato: "Esprimo solidarietà e vicinanza agli agenti aggrediti che tentano ogni giorno con grandi difficoltà di ripristinare ordine e legalità in zone difficili come per il quartiere Pigneto".

LA VERSIONE DEGLI AMBULANTI - Dall'altra parte c'è chi ci tiene a ricostruire i fatti aggiungendo ulteriori particolari. Il comitato di quartiere, da sempre accanto alla comunità senegalese del Pigneto, ha subito difeso gli ambulanti.  "Per l’ennesima volta abbiamo assistito alle stesse dinamiche, alla stessa persecuzione, allo stesso scenario - dichiara in una nota stampa il Cdq - un esagerato e spropositato dispiegamento di forze di polizia, questa volta gli uomini della municipale dello sceriffo Di Maggio alle dirette dipendenze di Alemanno, alla ricerca di borsette contraffatte". Ma non solo. A detta del comitato i vigili non avrebbero avuto "il mandato di perquisizione" per effettuare il blitz. Anche gli stessi senegalesi hanno commentato l'accaduto tramite la voce di Amed, cugino di uno degli arrestati. "Sono entrati qui senza il permesso del giudice, poi ci hanno spruzzato lo spray urticante negli occhi". "Non è la prima volta che succede che arrivano ed entrano dove vogliono. Mio cugino è stato arrestato ma non c'entrava nulla, stava solo difendendo un altro di noi".

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