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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Senegalesi al Pigneto: "Vent'anni in via Campobasso, vorrei tornarci"

Sono passati tre mesi dallo sfratto della comunità senegalese di via Campobasso e il gruppo di sgomberati è ancora lì, accampato in un tendone blu all'isola pedonale. Facciamo due parole con Samba, 60 anni, al Pigneto da venti

Novantacinque giorni in tenda all'isola pedonale. E pensare che qualcuno di loro c'era quando ancora via del Pigneto era aperta al traffico, quando non c'erano solo locali, movida, spaccio e via dicendo, quando ancora resistevano le botteghe artigiane. Samba, di origini senegalesi, ha abitato in via Campobasso per vent'anni e oggi fa parte dei quindici sfrattati che lo scorso 20 marzo sono stati sgomberati dalla casa dove erano in affitto. A quanto pare esisteva un contratto ma il proprietario avrebbe alzato il prezzo oltre misura mettendo la comunità senegalese alla porta.


Senegalesi sgomberati al Pigneto


In meno di un paio d'ore erano tutti fuori, per strada, con mobili, televisori, sacchetti pieni di cianfrusaglie, tappeti. Da lì si sono spostati all'isola pedonale con una mega tenda blu capace di contenerli tutti e venti su una distesa di materassi. A qualcuno è stato trovata una sistemazione in case famiglie grazie al contributo del municipio e dei comitati di quartiere, tra cui i giovani dell'Csoa Ex Snia di via Prenestina. Molti però sono ancora lì, in compagnia di Scipione o Caronte o come lo vogliamo chiamare. Insomma, del caldo torrido che, se anche le origini africane aiutano a sopportare le alte temperature, il caldo è caldo per tutti.

"Stiamo qui dentro in quindici, per vivere vendo queste borse, ne vuoi una?". Samba ha 60 anni e 6 figli in Senegal. "Nessuno di loro lavora quindi gli devo mandare i soldi che guadagno". Quanti? "Dipende dai momenti, vendo in media una borsa al giorno e una la faccio venti euro, però ci sono giorni in cui non riesco a vendere niente". Che ci dice Samba dello sfratto? Soluzioni all'orizzone? "Non sappiamo niente, ci sono trattative con i padroni di casa". Già, ma la porta di via Campobasso 16 è ancora murata e il tendone è ancora montato con dentro temperature al limite del sopportabile.

Per mangiare si arrangiano nei negozi lì intorno. Il quartiere è solidale con la comunità senegalese, tutti la conoscono e tutti, più o meno, ne sostengono la causa. A Samba il Pigneto piace, sono vent'anni che vive lì, l'ha visto mutare più di quanto non abbiano visto gli stessi romani, e gli piacerebbe trovare una sistemazione lì, nel quartiere dove ha sempre vissuto. "Speriamo che qualcuno ci aiuti, io qui sto bene e vorrei tornare a casa". Per "casa", ovviamente, intende quella al 16 di via Campobasso.

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