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Pigneto Pigneto / Piazza dei Condottieri

Scoperto amianto al nido più di un anno fa: l'asilo è ancora chiuso

Al Pigneto c'è un nido chiuso da 15 mesi. A gennaio 2017 la scoperta dell'eternit nella colla del pavimento

Prima la ricerca dei fondi, poi l'assegnazione, poi i lavori di bonifica, e poi una richiesta della Asl che ancora non è stata evasa. E così, di carta in carta e di annuncio in annuncio, sono passati 15 mesi. Il ritrovamento di amianto nei pavimenti dell'asilo nido La Magnolia, al Pigneto, costrinse al trasferimento dei bambini in un altro edificio. Era gennaio 2017, e i piccoli continuano a essere ospitati nei locali della vicina materna Giulio Cesare. 

Eppure i tempi che aveva dato il municipio per i lavori erano di "45 giorni esatti". Qualcosa è andato storto. Abbiamo chiesto delucidazioni all'assessore alla Scuola del V municipio Jessica Amadei: "Dopo l'eliminazione dell'amianto, la Asl ha richiesto l'installazione di aereatori nelle stanze della lavanderia, non sono stati montati quando nel 2009 vennero fatti lavori di restauro". Senza areatori non è possibile riaprire la zona della cucina, e senza la cucina aperta l'asilo per legge non può accogliere i bambini. 

"I fondi per gli aeratori sono stati trovati subito" spiega ancora Amadei, ma ovviamente le tempistiche si sono un po' allungate. E ad oggi c'è un'unica certezza: "Sicuramente riaprirà a settembre perché è stato inserito nel bando dei nidi del municipio, faremo di tutto per riaprirlo prima". Un anno e otto mesi per rimuovere tracce di amianto sotto il linoleum del pavimento di un asilo nido. Tempi biblici, macchine burocratiche inefficienti, e disservizi. Un copione già visto. E a rimetterci sono solo i romani. 

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