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Pigneto Pigneto / Via Norma

VI Municipio: impianto sportivo Savio dedicato a Raimondo Vianello

L'impianto sportivo Savio nel VI Municipio è stato dedicato a Raimondo Vianello. Tante le personalità della politica e dello sport presenti per ricordare il conduttore e attore scomparso

Il 15 aprile scorso la scomparsa di Raimondo Vianello lasciava un grande vuoto nel mondo dello spettacolo. Lunedì 22 dicembre l’impianto Sportivo Comunale Savio, da due anni trasferitosi nella nuova sede in via Norma, ha cambiato denominazione ed è stato intitolato alla memoria del signore della televisione italiana. Atto che ha rappresentato anche un omaggio alla grande passione coltivata da Vianello, con classe e ironia, per il mondo del calcio e dello sport.

“Sono contento che Roma sia la prima città ad aver intitolato qualcosa a Vianello – ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno – perché è stato un grande attore, un grande umorista ma anche e soprattutto un grandissimo sportivo. Ha infatti giocato a 76 anni la partita del cuore e dedicargli questo impianto significa mantenere viva in mezzo a noi una tradizione storica”. “Raimondo Vianello ha rappresentato un modello positivo non solo per lo spettacolo ma anche per lo sport – ha aggiunto Alessandro Cochi, delegato alle Politiche dello Sport di Roma Capitale, che ha tenuto inoltre a ricordare l’impegno profuso dall’attore a favore dello sport “grazie alla sua partecipazione ad un ente di promozione sportiva e alla fondazione della Sa. Mo., il club di terza categoria di cui è stato per anni presidente e che prendeva il nome dalle iniziali della moglie”. E a proposito di Sandra Mondaini, la nipote Virginia Vianello ha raccontato con ironia come la zia fosse ormai “rassegnata al fatto di dover rimanere sola a casa ogni domenica, perché Raimondo doveva andare a giocare la sua partita di pallone”.

Impianto sportivo Savio dedicato a Raimondo Vianello


Tanti gli ospiti giunti al Savio per ricordare l’amatissimo attore recentemente scomparso. Personalità del mondo politico, ma anche dello sport e dello spettacolo: da Pippo Baudo a Lina e Massimo Wertmuller, da Dino Zoff al comico Antonio Giuliani, da Bruno Conti a Giuseppe Favalli, Giuliano Giannichedda, Vincent Candela. A fare gli onori di casa Paolo Fiorentini, presidente del Centro Sportivo Savio, che ha ricordato le origini della fortunata struttura data in gestione ad uno dei più blasonati club della regione: “Il Savio esiste fin dal 1966 – ha detto Fiorentini – e noi abbiamo ereditato questa attività dalla parrocchia Santa Maria della Misericordia, o meglio da un prete operaio che fece costruire un campo per far giocare i bambini dell’oratorio. Da allora ci siamo ingranditi sempre di più e oggi il centro sportivo ospita circa 400 ragazzi dai 6 ai 18 anni”.

Al termine della cerimonia, animata dalle note della Banda della Polizia Municipale, ma soprattutto dall’entusiasmo dei piccoli tesserati del Savio, numerosissimi sugli spalti con le loro giacchette blu, si è disputato un incontro amichevole tra una squadra composta da attori ed una da ex calciatori di Roma e Lazio. La partita è stata giocata sul campo intitolato a “Stefano Fiorentini”, il figlio del presidente del Savio tragicamente scomparso in un incidente stradale, in giovanissima età. “Ringrazio Alessandro Cochi per aver avuto il pensiero di intitolare il campo A11 a mio figlio Stefano, prematuramente scomparso più di tredici anni fa – ha detto Paolo Fiorentini – questo mi dà maggiore stimolo per continuare a fare il massimo con i ragazzi del Savio. E ringrazio anche loro, perché mi danno qualcosa che in questo momento mi manca”.

   

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