rotate-mobile
Pigneto

Elezioni Municipio V: intervista a Mauro Paggi, candidato presidente con 'Riconquistare l'Italia'

Il candidato del partito neosocialista e antieuropeista propone un efficientamento dell'amministrazione della res capitolina, dal verde pubblico al contrasto delle disuguaglianze sociali

Non solo sesterzi. Per il V Municipio, Riconquistare l'Italia reagisce alla delusione di tanti cittadini romani candidando Mauro Paggi, a supporto di Gilberto Trombetta al Campidoglio.

"Dopo i fallimenti degli ultimi 30 anni di amministrazioni di destra e di sinistra - così sostiene il candidato - Ho scelto di candidarmi come indipendente nella lista 'Riconquistare l'Italia', perché è un partito autonomo, fuori dagli schemi, con il quale condivido la battaglia per l’uscita dall’Unione europea e la riconquista della sovranità"

Classe 1951, laurea in Scienze Politiche, Paggi è celibe e mediatore civile, si propone alla guida del Municipio V perché "come cittadino romano, mi trovo spesso a interfacciarmi con un'amministrazione della res capitolina scadente, in cui l’improvvisazione la fa da padrona", afferma illustrando a Roma Today le sue proposte per il territorio.

Il cuore pulsante del territorio ruota soprattutto intorno alla movida del Pigneto e di Centocelle, spesso arrecando disagi nelle ore notturne, tant'è che diversi cittadini hanno avviato delle petizioni anche per presentare denuncia alla Procura della Repubblica. Per come è gestita, la movida di zona è opportunità o disagio?

"La movida del Pigneto, così come quella di Centocelle, sono ambedue un valore aggiunto sul piano economico. Naturalmente va contemperata con il tema, di pari importanza, della quiete pubblica. Ritengo necessario intervenire con un'azione mirata di prevenzione, affinché ambedue gli interessi siano gestiti nel rispetto delle norme, dei regolamenti commerciali e della convivenza civile, sanzionando, come extrema ratio, chi intendesse trasgredire".

Il V Municipio è uno dei quadranti con il maggior numero di reperti archeologici e bellezze naturali. Tra queste anche il Parco di Centocelle e il Lago ex Snia, che non contempla a oggi ancora tutti gli ettari richiesti dai comitati di zona. Come valorizzare queste due aree dal punto di vista ambientale e renderle aperte alla cittadinanza?

"Il Parco Archeologico di Centocelle e il Lago Naturale ex-Snia rappresentano due realtà di valore culturale che occorre rendere pienamente fruibili dai cittadini del V Municipio. Il primo, nasconde dei reperti archeologici che, riportati alla luce e resi fruibili, potrebbero diventare grande fonte di attrazione per le visite guidate, con le evidenti ripercussioni positive in termini di benefici economici e occupazionali. Il secondo, in prossimità del quale coesistono specie vegetali di diversa natura che potrebbero essere allocate e catalogate nel futuro e concomitante parco, insieme ai capannoni dell'attività dismessa della Snia che, se ristrutturati, sarebbero una testimonianza storica dell'attività industriale del passato, rappresenterebbe una delle tante meraviglie a cielo aperto di Roma e un’importante opportunità culturale".

Molte strade negli ultimi mesi hanno visto tracimare i cassoni di rifiuti, con piccole discariche a cielo aperto che hanno invaso anche le piste ciclabili della Prenestina. Come ottimizzare la raccolta ed evitare che situazioni come queste si ripetano?

"La raccolta dei rifiuti è un tema le cui competenze e le cui responsabilità si dividono tra il Comune di Roma, per quanto concerne il contratto di servizio con l’AMA per raccolta, e la Regione Lazio, per quanto concerne l'individuazione della nuova discarica di Roma. Il punto di partenza e di discontinuità con la gestione del passato deve essere innanzitutto un'azione di pulizia profonda e straordinaria, in ogni Municipio e per i prossimi 15 mesi, con l'ausilio anche delle Associazioni di Volontariato. Contestualmente, serve una reinternalizzazione degli appalti affidati da AMA, con la conseguenza di benefici sulla qualità dei servizi offerti ai cittadini romani e sul trattamento economico degli operatori della predetta azienda. A completare il quadro di interventi servirebbe un aumento dei centri raccolta di rifiuti ingombranti, aumentandoli a 28 rispetto ai 13 attuali, con un orario prolungato sino alle 22 e anche nei giorni festivi fino alle ore 12, per dare a tutti l'opportunità di recarvisi. Importante poi l'aumento dei cestini di raccolta lungo la rete stradale municipale, per dare a tutti, anche ai futuri ed eventuali turisti periferici, l'opportunità di non sporcare le strade della Capitale".

Il V Municipio è quello dove si registrano maggiori diseguaglianze sociali. Quali sono le proposte che mette in campo la vostra lista per ridurre il più possibile la povertà?

"Il nostro è certamente un territorio di grandi diseguaglianze sociali, ma allo stesso tempo presenta un gran numero di piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, numerosi esercenti e artigiani, e una grande presenza di personale impiegato presso la pubblica amminsitrazione, in considerazione dell'ubicazione degli Uffici degli Organi Costituzionali e di quelli Centrali dello Stato. Nel contempo, il turismo, che vale il 12% del PIL di Roma, rappresenta una grande opportunità. A tale riguardo intendiamo riattivare e aumentare i gabbiotti dell'informazione turistica, finanziabili con la pubblicità privata, che aiuterebbero a convogliare la domanda turistica anche verso le zone maggiormente periferiche della città, dove non mancano attrazioni di valore".

Perché i cittadini del V Municipio dovrebbero votarla?

"I cittadini del V Municipio, così come quelli di tutta Roma, hanno provato sulla loro pelle i fallimenti degli ultimi 30 anni di amministrazioni di destra e di sinistra. Due facce della stessa medaglia perché entrambe appartenenti a quello che noi chiamiamo il 'Partito Unico neoliberale', ossia una gestione politica figlia dei vincoli di bilancio europei che hanno trasformato gli amministratori locali in curatori fallimentari. Noi vogliamo uscire da questa logica, per rimettere al centro la Costituzione, gli interessi del popolo, il ruolo svolto dai partiti nella selezione della classe dirigente, che deve essere preparata e competente. Abbiamo proposte radicali in grado di restituire lustro alla città e al V Municipio, come gli investimenti massicci in materia di assunzioni, essenziali per rendere efficiente la pubblica amministrazione, un piano straordinario di pulizie che renderà nuovamente vivibile i quartieri del nostro municipio, e un insieme di misure economiche, tra cui l’introduzione di una moneta complementare denominata 'sesterzi', che sostengano le attività e il commercio locale".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni Municipio V: intervista a Mauro Paggi, candidato presidente con 'Riconquistare l'Italia'

RomaToday è in caricamento