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Cinema l'Aquila: "Vogliamo aprire il 1 ottobre, manca solo la licenza"

Il presidente del municipio Giovanni Boccuzzi annuncia l'intenzione di aprire il cinema al Pigneto già da sabato prossimo. "Stiamo attendendo la licenza di pubblico spettacolo" dal dipartimento

Il minisindaco comunica la data, almeno quella che è nelle sue intenzioni: sabato 1 ottobre il Nuovo Cinema l'Aquila potrebbe riaprire i battenti, a mezzo servizio perché le due sale al piano superiore aspettano interventi di ristrutturazione ancora in cantiere, e temporaneamente fino all'arrivo del bando pubblico che stabilirà l'assegnazione definitiva. "Stiamo attendendo dal dipartimento Cultura la licenza di pubblico spettacolo, dovrebbe arrivare a breve, questioni di giorni e partiamo con la programmazione" annuncia a RomaToday. 

Cosa prevede il calendario? "Ancora è una bozza, e aspettiamo a diffonderlo". Ma secondo quali criteri verranno scelti gli spettacoli? "Ogni proposta che arriva dalla cittadinanza verrà attentamente vagliata dagli uffici dal dipartimento insieme al municipio. Il municipio è il garante di tutti gli eventi in questa fase di affidamento temporaneo". Già, una fase intermedia verso il bando pubblico tanto atteso dal quartiere rimasto da oltre un anno senza il suo presidio culturale. Un sorta di "traghettamento" di qualche mese aspettando di poter chiudere la questione con un regolare affidamento, che però sta alimentando perplessità da più parti.

Se infatti il municipio continua a ribadire che chiunque può presentare una proposta di spettacolo, proiezione o altro - "è stata contattata anche la Biennale di Venezia, chiunque può intervenire, ogni progetto verrà vagliato dal dipartimento" - non è passato inosservato che alle assemblee con il minisindaco hanno partecipato sempre le stesse realtà, una quindicina tra comitati e associazioni in gran parte vicine agli ambienti dei centri sociali. Particolare commentato duramente anche dall'ex presidente del municipio, Giammarco Palmieri"E' la stessa cosa che hanno proposto a noi l'anno scorso, semplicemente non si può fare, non è legale decidere arbitrariamente chi far entrare nel cinema e per farci cosa". Per quanto riguarda invece il passaggio di mano dal Comune al municipio, l'assessore Bergamo ci ha messo la faccia, garantendo che tutto si svolge nel rispetto delle regole, che non si tratta di un vero e proprio affidamento, che la responsabilità formale resta comunque al Campidoglio.

"Sono passati più di 100 giorni e fino ad oggi, il Presidente del M5S ancora non è riuscito a rispettare neanche l'unico punto del programma promesso in campagna elettorale" tuona il Pd municipale. "Stanno sbagliando procedura e, leggendo i giornali visto che rifiutano il confronto, temo che la riapertura non sia vicina. Il gruppo del ?Pd ha indicato all'amministrazione quella che è secondo noi è la giusta procedura per la riapertura, con una gara di evidenza pubblica che si può concludere in 30 giorni. Mentre ci opponiamo a qualsiasi regalia o assegnazione diretta che non preveda il rispetto delle leggi e dei regolamenti". Martedì 27 il Consiglio in via Giorgio Perlasca, con al centro proprio il destino del cinema. 

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