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Pigneto Pigneto / Piazza dei Condottieri

Pigneto, bocconcini avvelenati nei parchi: è strage di cani

Almeno sette gli animali avvelenati. Cinque di loro sono morti, altri due sono stati salvati in extremis. Nel quartiere è allarme

Sette cani avvelenati dopo aver ingerito bocconcini velenosi. Cinque di loro sono morti, altri due sono stati salvati in extremis grazie all’intervento del veterinario. Una vera e propria strage di cani quella avvenuta al Pigneto tra le vacanze di Natale e il primo scorcio del nuovo anno. La notizia circola da qualche ora sui social media e purtroppo ci è stata confermata da più fonti.

VELENO PER TOPI. Gli avvelenamenti sarebbero stati causati dall’ingestione di veleno per topi, ritrovato in grande quantità nelle aree verdi di Piazza Nuccitelli Persiani e Piazza Condottieri. Altri bocconcini tossici sono stati rinvenuti davanti alle scuole di via da Giussano, su via Conte di Carmagnola e via Gentile da Mogliano. 

LA DENUNCIA ALLA ASL. La notizia ha iniziato a diffondersi con il passaparola. "All’inizio ci sono arrivate alcune segnalazioni da parte di proprietari di animali, poi quando abbiamo trovate le bustine di veleno abbiamo presentato denuncia alla Asl", ci spiega Emanuela, volontaria dell’associazione Cani Sciolti. "A quanto risulta dalla nostra associazione finora ci sono cinque animali morti, mentre due sono stati presi in tempo. Abbiamo presentato alla Asl i referti dei veterinari e un campione di veleno. Finora però non è intervenuto nessuno". 

BAMBINI IN PERICOLO. L’allerta dunque non è ancora rientrata. "Eppure si tratta di un fatto gravissimo che mette in serio pericolo anche i bambini", racconta Emanuela. Il perché è presto detto. "I bocconcini sono stato ritrovati anche all’esterno delle aree cani, in due giardini dove giocano spesso bambini piccoli che potrebbero mettere in bocca il veleno". 

LA STORIA DI GRETA. La proprietaria di uno degli animali salvati in extremis ci ha raccontato com'è andata. "Sono stata al Pigneto dai miei genitori la sera di Natale e la notte stessa è avvenuto il fatto. Purtroppo non so cosa abbia ingerito. Ma leggendo dei bocconi avvelenati al Pigneto ho ricondotto il fatto e ho pensato che potesse essere accaduto lì". 

LIETO FINE. Questa volta, per fortuna, c'è stato il lieto fine e Greta - questo il nome della cagnolina - è in via di guarigione."Il veterinario mi ha detto che era una sostanza simile a varecchina, soda caustica o acido. L'esofago di Greta era sano e non presentava alcuna ustione in bocca. Questo significa, quindi, che ha ingerito qualcosa di appetibile che ha 'lavorato' direttamente nello stomaco. Greta sta bene ora. Ha ancora la pancreatite, ma è fuori pericolo". 

LE REAZIONI. Loredana Pronio, presidente Federfida Onlus, nel commentare l'accaduto ha espresso perplessità sull'operato della Asl: "L'associazione si è mossa bene ed è giusto mettere in evidenza il pericolo anche per i bambini. La domanda è perché la Asl non è intervenuta subito dopo il primo allarme? Bisogna sempre aspettare che si compia la strage? Seconda domanda: si è verificato che non vi siano state disinfestazioni da parte del comune in quella zona?".

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