Turni di notte in V municipio: sedute alle 23 per raddoppiare rimborsi e vacanze
Pressing di alcuni consiglieri per riunirsi in consiglio alle 23. L'obiettivo è sforare la mezzanotte ed ottenere un giorno di ferie a spese di Roma Capitale
L'ultima trovata in tema di sperperi arriva dal Quinto Municipio. Più di una fonte interna al municipio ci ha infatti raccontato che i consiglieri eletti tra Pigneto e Centocelle avrebbero fatto richiesta di convocare il consiglio municipale alle 23, con il malcelato obiettivo di superare la mezzanotte; un escamotage che gli consentirebbe di avere il giorno successivo coperto dal rimborso che il Comune di Roma dovrà poi elargire ai datori di lavoro.
L'articolo 79 del Testo Unico degli Enti Locali difatti così recita: " I componenti dei consigli (...) hanno diritto di assentarsi dal servizio per il tempo strettamente necessario per la partecipazione a ciascuna seduta dei rispettivi consigli. Nel caso in cui i lavori dei consigli si protraggano oltre la mezzanotte, hanno diritto di assentarsi dal servizio per l'intera giornata successiva".
Insomma una sorta di permesso retribuito che oltre a consentirgli di non subire perdite economiche, gli consentirebbe di recuperare lo sforzo fisico protratto oltre la mezzanotte e finalmente avere una sorta di agibilità politica, diversa però da quella che cerca l'ex premier. Un'agibilità politica che i consiglieri eletti nel Municipio ritengono indispensabile per poter trattare e verificare le varie problematiche di un territorio vasto e complesso come è diventato quello del V.
L’indiscrezione ci è stata confermata da alcuni dipendenti degli uffici di via Perlasca, nuova sede del Quinto Municipio. In particolare, ci è stato riferito, una richiesta ufficiale sarebbe già stata inoltrata presso i funzionari del servizio consiglio.
Ovviamente i dipendenti di via Perlasca sono sul piede di guerra e non intendono neppure prendere in esame una proposta che avrebbe, a loro dire, del surreale. Peraltro gli stessi impiegati hanno già avuto modo di lamentarsi della prassi messa in atto dal nuovo consiglio scrivendo una lettera al Direttore Municipale, dottoressa Orsi, e al Presidente Gianmarco Palmieri, nella quale stigmatizzavano la pretesa del consiglio stesso di aggirare leggi e regolamenti.
LA COMMISSIONE SPECIALE – L’altra faccia della medaglia sperperi è rappresentata dalla Commissione Speciale per l’Accorpamento, insediata per armonizzare i regolamenti municipali che regolavano l'attività politica. L'unico dato certo è che questa Commissione Speciale in carica fino al 31 dicembre ( ma c'è già chi pensa ad una proroga ) si è riunita oltre venti volte, che ne fanno parte 11 membri e che tutte le sedute hanno avuto una durata di 4 ore ciascuna. Roba da veri stacanovisti della politica.