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V municipio, "gestione da fascista": la consigliera dem attacca la presidente e viene espulsa

Solidali al Pd le opposizioni tutte, da Noi con Salvini alla lista Marchini a Fratelli d'Italia. La presidente Manuela Violi si difende: "Pesante offesa alle istituzioni, non potevo permetterlo"

Il voto al piano delle aree viene rinviato per l'ennesima volta e il clima si fa incandescente. Le opposizioni protestano, alzano i toni contro la presidente dell'Aula, la rabbia ha la meglio e una consigliera dem viene cacciata. Seduta sospesa e nessuna risposta nè sui mercatini nè sulla chiusura di Casetta e Centro 6. In V municipio è bagarre durante la seduta di Consiglio. La consigliera Maura Lostia attacca la presidente del Consiglio grillina, Manuela Violi: "La tua è una gestione da fascista". Lei replica a RomaToday: "Offese gravi all'istituzione della presidenza". Ma facciamo un passo indietro. 

A fare da detonatore il ritiro della delibera sui mercatini (attesa da dieci mesi) volta a stabilire regolamenti e aree concesse per l'organizzazione di eventi all'aperto. Il voto era stato stabilito ieri in un'apposita Commissione Commercio, alla presenza di tecnici e cittadini. La presidente d'Aula ha aperto la seduta con l'annuncio: "Il testo tornerà in Commissione il prossimo mercoledì". Ancora un posticipo di un piano che commercianti e associazioni territoriali (al momento impossibilitati a organizzare qualsiasi tipo di manifestazione su suolo pubblico) stanno aspettando esasperati dalle lungaggini, in un continuo rimpallo di reponsabilità tra politica e uffici tecnici. Con questi ultimi, presenti in Aula, Violi si è scusata. Ma non è bastato a placare gli animi. 

Sul piede di guerra ci sono le forze di opposizione. Maura Lostia, consigliera democratica, prende la parola con diretta su Facebook. Imbestialita chiede le ragioni di un rinvio inaspettato dati gli accordi presi in Commissione. La risposta di Violi - "sono emerse ulteriori criticità" - non soddisfa. Rincara la dose la consigliera Pd Nunzia Castello: "La maggioranza Cinque Stelle manca di rispetto agli uffici tecnici venuti oggi in Aula appositamente per il voto e i commercianti e cittadini che aspettano una soluzione. E' una vergogna". L'aria si scalda, intervengono Sabbatani Schima di Noi con Salvini, poi ancora i democratici. Fino all'esplosione di rabbia con la presidente che al grido di "basta!" tenta di placare gli animi e la consigliera Lostia che esplode: "La sua gestione dell'Aula è spaventosa, da fascista". La parola fa schizzare sulla sedia Violi che procede alla cacciata immediata, con sospensione per la prossima seduta di Consiglio. 

Il Pd grida allo scandalo. "Oggi in consiglio si è vista la pagina più brutta di questa "democrazia a cinque stelle" la sottoscritta è stata sospesa ed espulsa per aver affermato che la presidente del consiglio gestisce l'aula in maniera non democratica e spaventosa. Ringrazio i miei colleghi del Pd, i consiglieri di opposizione e i cittadini presenti per avermi difesa e sostenuta in aula - scrive subito su Facebook la consigliera Lostia - si è capito da subito che le intenzioni erano quelle di non procedere con la seduta di consiglio per evitare di dare risposte sulla chiusura della casetta e del centro sei. Mi dispiace per le persone intervenute che si aspettavano delle risposte. Noi continueremo ad attenzionare il problema e faremo tutto ciò che è nelle nostre funzioni affinché i servizi riaprano immediatamente. Io anzi noi non ci pieghiamo!!!"

Una reazione forte quella della consigliera Lostia che la stessa motiva puntando il dito contro una maggioranza "incapace di parlare dei problemi dei cittadini". "Sono dieci mesi che assessori, consiglieri, tecnici, uffici, lavorano al piano delle aree. Ci sentiamo presi in giro. La verità è che scappano dai cittadini. Oggi in Aula dovevamo discutere importanti punti all'ordine del giorno. Prima di tutto la chiusura della Casetta e del Centro 6". I due centri per disabili e minori a rischio, il primo in via degli Angeli inattivo dal 30 aprile e il secondo a La Rustica che dovrà sospendere il progetto il 16 maggio. "Non si confrontano con i residenti. Ormai sono mesi che andiamo avanti così". Un'esasperazione che lega tutte le opposizioni, in un singolare trait d'union tra democratici e Noi Con Salvini. "Eravamo pronti a votare il piano - racconta il consigliere Fabio Sabbatani Schiuma - preservando la natura soprattutto sociale dei mercatini e la loro qualità, da un'eccessiva commercializzazione che aprirebbe solo ai soliti noti, ma anche stavolta non c'è stata data possibilità. Alle richieste di spiegazioni sull'ennesimo rinvio, la presidenza a 5 stelle, evidentemente lacerata dai problemi interni, ha reagito in modo muscolare, arrivando a espellere inspiegabilmente una consigliera del Pd dalla seduta, con in realtà il fine di prendere ancora tempo"

Contattata da RomaToday la presidente Violi difende la scelta di espellere la consigliera: "La dignità delle istituzioni va sempre preservata. Il presidente del Consiglio rappresenta tutti i consiglieri, sono stata offesa non personalmente ma come istituzione. Sono molto dispiaciuta per l'accaduto ma non potevo fare altrimenti. E non è la prima volta che vengo insultata. Questa mancanza di rispetto va avanti da tempo". Ma il rinvio del piano delle aree? "Qualunque sia la motivazione che ha spinto la consigliera Lostia a darmi della fascista non giustifica la reazione. Detto ciò il piano deve essere rivisto perché sono emerse nella giornata di ieri delle imprecisioni. E' un documento molto importante, bisogna avere pazienza perché durerà nel tempo ed è bene essere il più attenti possibile".  


 

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