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INTERVISTA | Elezioni Municipio V, Rinaldi: "Al centro del mio progetto politico la famiglia e i più fragili"

A poche ore dal ballottaggio, Rinaldi svela il suo "ambizioso progetto di rendere il territorio un Municipio accessibile", abbattendo le barriere architettoniche. Tra le altre proposte, il rilancio dell'attivismo civico con la creazione di un albo di volontari e l’ "anagrafica delle fragilità" del Municipio

"Sociale, sicurezza e mobilità". Questi i tre principi da cui riparte Daniele Rinaldi, candidato della coalizione di centrodestra al Municipio V, che al primo turno ha riscosso il 34,28%

Rinaldi, 48 anni e funzionario tecnico presso un ente di ricerca specializzato in sicurezza sul lavoro, è stato già consigliere municipale dal 2008 al 2016 nel Municipio VI e si propone ora alla guida del quadrante Est con un programma incentrato sul sociale e la valorizzazione del territorio.

Centri anziani e spazi ricreativi. Il V Municipio è uno dei territori con il maggior numero di centri anziani, ben 16, ma attualmente non sono fruibili per ordinanza capitolina e i residenti, dopo mesi di attesa, pretende di poter accedere agli spazi di aggregazione e servizi al cittadino. Quali sono le problematiche che impediscono oggi la riapertura dei centri sociali e cosa proponete aiutare la cittadinanza?

Nel V Municipio ci sono  9000 anziani iscritti nei centri sociali, molto attivi fino alla pandemia, luoghi di incontro e vita sociale importantissimi.  Dal 1° luglio il Comune ha autorizzato la riapertura dei centri anziani, ma il Municipio V non si è fatto trovare pronto, anche a causa di  un totale disinteresse della parte politica. Ritengo che i centri anziani rappresentano un fondamentale luogo di aggregazione sociale del nostro territorio. Per questo motivo, martedi scorso ho partecipato, su invito dei promotori, al sit-in di protesta sotto la sede del municipio, per chiedere la riapertura immediata dei centri anziani municipali.

Quali le carenze portate all'attenzione delle istituzioni?

Abbiamo appreso che il problema consiste della mancata realizzazione da parte del Municipio degli interventi necessari, sia di manutenzione ordinaria come piccoli lavori e revisione estintori, sia alla attuazione dei protocolli sanitari, come l’igienizzazione, a seguito dell’emergenza COVID-19.

Associazionismo e inclusione. In una delle sue recenti interviste ha affermato che “Una delle tante battaglie che ci unisce come coalizione di centrodestra è quella di mantenere le nostre radici cristiane nel contesto della scuola”. Come conciliare l’anima del V Municipio con questa proposta?

Siamo figli di questo municipio e conosciamo bene le realtà del territorio. La maggior parte delle famiglie è sempre più spaventata dalla deriva ideologica di molti docenti, che poco c'entra con l'insegnamento. Il presepe, la difesa della famiglia, la tutela della vita, la libertà di scelta educativa, non sono per noi questioni politiche, ma semplice buon senso che vogliamo riportare nelle scuole. Se qualcuno vuole farci polemica è per semplice malafede e non di certo per includere qualcun'altro.

Aree giochi e campi sportivi. Lei è stato presidente dell’associazione “Genitori in movimento” e ha contribuito alla stesura del piano regolatore sociale dell’allora Municipio VI, oltre a essere firmatario del manifesto valoriale di Pro Vita & Famiglia. In quanto genitore, crede che ci siano sufficienti spazi attrezzati, sicuri e agibili, dove far giocare i bambini nel Municipio V? Come attrezzarli e quali sono, secondo Lei, gli spazi che necessitano interventi immediati?

Purtroppo il V municipio è estremamente carente in fatto di strutture riservate a famiglie e bambini. A questo si aggiunge anche lo stato di abbandono e incuria in cui si trovano molti parchi del territorio dove spazi gioco riservati ai bambini risultano deteriorati, parzialmente agibili o addirittura mancanti. Per questo realizzeremo nei parchi delle aree ludiche, cercando di tenere conto anche delle diverse fasce d’età dei bambini. Un'altra questione fondamentale è il problema sicurezza, molte aree infatti risultano buie e scarsamente controllate, come il parco Madre Teresa di Calcutta sulla Togliatti. Sarà nostra intenzione lavorare per potenziare l’illuminazione pubblica, integrandola con sistemi di videosorveglianza al fine di poter restituire ai cittadini aree attualmente non fruibili. Contemporaneamente sarà necessario mettere mano a tutti quei progetti di completamento o realizzazione parchi che sono fermi nei cassetti dell’amministrazione, come il completamento del Parco di Centocelle o la realizzazione del Parco della Serenissima, inserito nell’ambizioso progetto della realizzazione del Parco Lineare.

Politiche sociali. A Roma sono 1102 le donne supportate dai centri antiviolenza e la rete associativa del V Municipio ha una grande responsabilità nell’accogliere le categorie più fragili della popolazione. Quali sono le vostre proposte sul sociale?

Continueremo a supportare e, dove necessario, a potenziare i centri antiviolenza sulle donne. Parallelamente lanceremo il Progetto “la casa dei papà”, recuperando edifici in disuso, per accogliere padri separati o che abbiano interrotto la convivenza, al fine di garantirgli un'assistenza psicologica e materiale, garantendogli un tetto ove poter continuare a svolgere il ruolo genitoriale nei confronti dei figli durante i nei primi mesi della separazione. Realizzeremo l’ "anagrafica delle fragilità" del Municipio, mettendo a sistema le realtà territoriali che si occupano di sociale, associazioni, parrocchie, enti assistenziali e asl, mettendole in rete con l’amministrazione Municipale al fine di poter avere un quadro completo delle reali fragilità presenti nel Municipio e poter predisporre interventi puntuali. Abbiamo l’ambizioso obiettivo di far diventare il Municipio V un “Municipio accessibile”, abbattendo tutte le barriere fisiche, architettoniche e sociali presenti sul territorio, al fine di poter dare risposte concrete anche alle fascie di cittadini che presentano disabilità.

Cambio di residenza e burocrazia. Uno dei problemi che è emerso a ridosso delle urne riguarda il cambio di residenza che gli uffici anagrafici non hanno registrato, impedendo così ai cittadini di votare. Solo nel Municipio V si contano 15.000 cambi di residenza arretrati. A cosa dobbiamo tutto ciò? Come risolvere il problema?

Il problema ruota intorno a diversi punti, da una parte un problema dovuto al nuovo software introdotto, che presenta problemi vari compreso l’impossibilità, insieme a un problema tecnico dovuto a carenze di mezzi e reti per un utilizzo in remoto da parte dei dipendenti in lavoro agile causa pandemia, dall’altra una carenza del personale che risulta sottodimensionato rispetto alle esigenze di un territorio con 240000 abitanti.


Iniziative culturali e patrimonio archeologico. Sappiamo che il territorio è ricco di bellezze archeologiche e parchi naturali, tra questi il parco Palatucci, al cui interno vi è il teatro Alessandrino che potrebbe essere il palco perfetto per numerose iniziative culturali. La giunta capitolina ha approvato a ottobre 2020 circa 76mila euro per il suo restyling, quando sarà fatto? Quali attività e progetti proponete per tornare a vivere spazi come questi?

La riqualificazione del patrimonio archeologico è sempre stata una priorità del nostro programma, basti pensare che i fondi stanziati per i lavori, in corso in questi mesi, per il recupero del Mausoleo dei Gordiani risalgono all’amministrazione di centrodestra del Comune di Roma. Il V Municipio è il secondo municipio di Roma per patrimonio archeologico e ambientale, da dover valorizzare e promuovere. Per questo c’è bisogno di procedere a una nuova mappatura delle aree d’interesse storico ed archeologico, per poi procedere al recupero e alla valorizzazione delle stesse, coinvolgendo anche tour operator, strutture alberghiere e associazioni capaci di promuovere su piattaforme turistico-culturali l’enorme patrimonio che conserviamo nel nostro municipio. 

Come immagina la sua squadra qualora vincesse il ballottaggio? Quali sono i valori su cui punterà per approcciarsi al territorio?

Come ho avuto già modo di affermare, le politiche a sostegno della famiglia e dei più fragili saranno al centro del mio progetto ma non solo, favoriremo l’inclusione e la partecipazione attiva dei cittadini sia attraverso l’organizzazione di eventi culturali e sportivi che valorizzino i talenti del territorio, sia attraverso la creazione di un albo di volontari che affianchino il municipio nella cura e nella tutela del territorio. Per quanto riguarda la squadra che ho in mente, competenza e radicamento sul territorio saranno i principi che regoleranno la mia scelta.

Quale sarà uno dei primi atti da portare in consiglio in caso di vittoria?

I primi tre temi che affronteremo saranno "sociale, sicurezza e mobilità". In particolare: l'apertura centri anziani, predisponendo tutti gli atti e le azioni necessarie al fine di poterne la fruibilità cittadini. La richiesta di convocazione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica al fine di poter fissare subito le priorità di intervento. Infine la richiesta di convocazione di un tavolo con i dipartimenti competenti e con la polizia locale, sul tema della mobilità al fine di analizzare le cause del peggioramento della stessa su molti quadranti del nostro municipio.

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