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Viale Bruno Buozzi, i cittadini chiedono sicurezza: "Ci vuole un semaforo e illuminazione adeguata"

A rilanciare l'iniziativa è l'associazione Amuse. Il 26 ottobre, proprio nella strada dove vive Mario Draghi, un 92enne è rimasto ucciso dopo essere stato investito in prossimità di largo IldebrandoPizzetti

I cittadini pretendono maggiore sicurezza su viale Bruno Buozzi e lanciano una petizione, promossa anche dall'associazione Amuse. L'iniziativa arriva dopo l'incidente mortale che ha coinvolto il 92enne Luigi Cortis, investito nei pressi di largo Pizzetti la sera del 26 ottobre mentre era con il suo badante e stava raggiungendo alcuni parenti per la cena. 

La petizione chiede che “venga inserito un semaforo e un’illuminazione adeguata, e che si provveda affinché nel tratto di strada di viale Buozzi che costeggia il parcheggio sotterraneo, si impedisca il parcheggio". 

Infatti quando qualche vettura decide di sostare all'altezza del parcheggio, la visuale viene notevolmente ridotta, in particolar modo per coloro che "provenendo da Via Tacchini e da Via Benedetti in direzione Largo Pizzetti, si accingono ad imboccare Viale Bruno Buozzi". 

A nemmeno 200 metri dal luogo dell'incidente mortale vive il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. L'ex numero 1 della Banca Centrale Europea, alla guida del Governo dallo scorso febbraio, abita al numero 18 di viale Bruno Buozzi.

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