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Trieste Salario / Viale Eritrea

Trieste: ritorno alla sosta tariffata, tra multe e shopping

Viaggio tra lo shopping natalizio di viale Eritrea e dintorni: “Il problema non è il pagamento, ma il numero dei parcheggi”. Parlano commercianti e residenti di "ex Strade Verdi" dove il parcheggio nonsi trova più e i vigili urbani "fanno multe a tutto spiano"

Foto di Angela Gennaro
Le strisce blu capitoline sono ormai tornate a pieno regime, anche nelle strade secondarie del Municipo II (quartieri  Flaminio, Pinciano, Parioli, Salario e Trieste), XI (Ostiense), XII (Eur) e XVIII (Aurelio).

“I parcheggi ci sono, ma sono pochi. Il punto non è il pagamento, anzi”, racconta Beny, proprietario del negozio d’abbigliamento Sarah Key di Viale Eritrea, nel cuore del Quartiere Trieste Salario. “Parcheggi validi e utilizzabili andrebbero assicurati laddove c’è circolazione di gente, e in questo quartiere ce n’è tanta”.

Viale Libia e Viale Eritrea, in questi anni, sono stati al centro di numerosi cambiamenti, spesso in contrasto tra loro. Fino allo scorso settembre erano “Strade Verdi”: l’interruzione del transito tra le due vie aveva, di fatto, cambiato la viabilità della zona.

Una situazione che – avevano denunciato molti residenti e operatori – aveva penalizzato gli esercenti, rendendo ostico per i clienti raggiungere i negozi. Questo, nonostante l’esistenza degli “Shopping Bus” dell’ATAC. “Circolano voci che vorrebbero chiudere nuovamente Viale Eritrea al traffico” racconta Beny. “Sarebbe un altro duro colpo per il commercio”.

La zona è attualmente interessata da numerosi cantieri della Metropolitana di Roma. Nonostante i disagi, ciò non viene visto come un problema: “diverrà poi ancora più vivibile”, commentano numerosi negozianti.

Quel che viene denunciato da più parti, invece, è l’atteggiamento dei vigili urbani: da quando è stata riaperta la viabilità, e, soprattutto, da quando la sosta tariffata è ritornata a pieno regime, “sono rispuntati numerosissimi, e fanno multe a tutto spiano a chi sosta per pochi minuti in doppia fila, ad esempio. Peccato che il parcheggio non ci sia”. “Fino a qualche mese fa, non si erano mai visti in maniera così massiccia” conclude Beny. “La critica, naturalmente, non è nei confronti dei Vigili, ma di chi non risolve il nodo del numero dei parcheggi”.

“Prima del 15 settembre era impossibile trovare parcheggio qui in Quartiere”, raccontano dall’edicola Vitali di Via Tripoli. “Ora, nelle vie secondarie, qualcosa si trova, ma bisogna conoscere la zona. C’è un nuovo parcheggio qui a via Tripoli, a pagamento, dopo che ne è stato chiuso uno gratuito. Anche le strisce bianche non convincono. Gratuite per tre ore con il disco orario? E se io ogni tre ore torno e mando avanti le lancette?” ride la proprietaria.  
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