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Giovedì, 18 Aprile 2024
Trieste Salario / Via Chiana, 109

Il parcheggio di via Chiana è una storia infinita: il ricorso di una ditta ritarda (ancora) l'inizio dei lavori

Dipartimento mobilità, Municipio e operatori dell'adiacente mercato attendono il responso del Tar per capire se e quando potrà finalmente iniziare il cantiere

Il parcheggio di via Chiana quando aprirà? Non si sa. Perché ancora non sono partiti i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. Il motivo? Una delle ditte escluse dalla gara d'appalto bandita per l'affidamento dell'opera ha presentato ricorso al Tar del Lazio. 

"I lavori erano stati assegnati - spiega Valentina Caracciolo, assessora alla mobilità del Municipio II - alla ditta arrivata seconda in graduatoria, perché dopo alcune verifiche il Dipartimento si è reso conto che la vincitrice mancava di determinata documentazione. Ora però dovremo aspettare la sentenza del tribunale amministrativo". 

Secondo il Dipartimento Mobilità di Roma Capitale i tempi saranno brevi: "Sì, ma non mi sbilancio - prosegue Caracciolo - anche se loro sono ottimisti". Il problema, però, è che più passa il tempo più la struttura abbandonata si deteriora: "E succede  - conclude Caracciolo - che vengano giù delle vetrate come accaduto due venerdì fa, a rischio e pericolo di passanti e operatori dell'adiacente mercato". 

La notizia del ricorso al Tar, arrivata agli sgoccioli di questo mese di gennaio, ha raffreddato un po' gli entusiasmi rispetto alle tempistiche sulla riapertura del parcheggio, 420 posti che darebbero respiro alla zona e incentiverebbero i residenti del Trieste-Salario a frequentare il mercato. "I lavori fanno fatti con urgenza - spiega a RomaToday il presidente del mercato di via Chiana, Amedeo Valente - perché cadono vetri e calcinacci, come successo di recente. Poteva essere una tragedia: è caduto un vetro nell'area di scarico del mercato e solo le protezioni messe da noi hanno evitato qualcosa di peggio. Ci è arrivata notizia dal dipartimento che stanno ridefinendo i ruoli, noi ci auguriamo che Alberto Di Lorenzo (l'attuale direttore, ndr) rimanga al suo posto, altrimenti questo potrebbe comportare un ulteriore ritardo nell'iter". 

La lunga storia del parcheggio

La storia del parcheggio di via Chiana 109 è ormai lunga oltre quattro anni: a dicembre 2017 il multipiano viene chiuso per problemi strutturali e perché le certificazioni di sicurezza sono scadute. Vanno fatti dei lavori di cui dovrebbe occuparsi Atac in quanto soggetto gestore, ma passano i mesi e non accade quasi nulla se non interventi di minima entità, spesso effettuati dal Municipio II che anticipa centinaia di migliaia di euro, in particolare per il seminterrato e l'impianto elettrico. Nel 2020 l'allora sindaca Virginia Raggi, inaugurando una macchina mangia-plastica proprio al mercato, annuncia che "i lavori verranno completati nel 2021". La prima svolta arriva con la nomina di Alberto Di Lorenzo a direttore del dipartimento mobilità, con il quale sia il Municipio sia gli operatori del mercato instaurano un rapporto continuativo e produttivo. Purtroppo, però, ad agosto 2021 la giunta pentastellata, agli sgoccioli della sua consiliatura, stralcia i fondi previsti per la ristrutturazione dello stabile oramai pericolante: 1.300.000 euro. Dopo un sit-in di protesta molto partecipato il 23 settembre, guidato dal mercato ma con almeno un centinaio di cittadini presenti, si sblocca la situazione: il 29 settembre, cinque giorni prima le elezioni amministrative, l'assemblea capitolina approva la variazione di bilancio per reinserire i fondi dedicati al parcheggio. Il 18 ottobre il Dipartimento pubblica la gara per affidare l'intervento e nelle intenzioni di tutti il cantiere avrebbe dovuto prendere il via a metà novembre. Così, purtroppo, non è stato. 

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