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Non solo insetticidi, il Municipio II vuole istituzionalizzare la lotta biologica alla cocciniglia

Una risoluzione del centrosinistra approvata anche con il voto di un ex calendiano e del leghista De Salazar impegna la giunta a programmare interventi periodici, reperendo fondi ad hoc

Andare oltre l'endoterapia, facendo sì che non resti l'unica tecnica possibile per sconfiggere la toumeyella parvicornis, ovvero la cocciniglia che fa strage di pini a Roma e soprattutto nel quartiere Trieste-Salario dove la presenza di esemplari è tra le più alte in città. E' questo il contenuto in sintesi della proposta di risoluzione avanzata dal capogruppo Pd in II, Roberto Ferraresi, firmata anche da Andrea Rollin, Sonia Maurer, Arianna Camellini e Francesca Morpurgo e approvata con i voti della maggioranza, di Marco Dolfi del gruppo misto (in quota Italia Viva)apia è una tecnica accettata e appurata per efficacia - spiega Ferraresi - ma dopo tre punture in uno stesso albero, bisogna fermarsi. E' il massimo permesso nell'arco di un anno e mezzo. La lotta biologica, ovvero utilizzare i naturali antagonisti del parassita, per esempio la coccinella, dev'essere considerata il futuro e va istituzionalizzata". 

L'endoterapia è una tecnica che prevede l'inoculazione tramite siringa di una sostanza insetticida che si diffonde in tutto l'albero tramite il suo stesso sistema vascolare

Il fenomeno dell'infestazione da cocciniglia, parassita di origini nord-americane arrivato prima in Campania e poi nel sud del Lazio, zone nelle quali ha fatto vera strage, è diventato argomento di dibattito - anche molto acceso - più o meno due anni fa. Diversi i quartieri colpiti: Mostacciano, Montesacro, Saxa Rubra, Corso Trieste tra i principali. Pochi giorni fa a Roma Nord il Municipio XV ha deciso di intervenire chimicamente su 1.100 esemplari di pino per salvarli dalla morte: l'80% dei pini romani, secondo le stime degli agronomi, è colpito dal parassita. 

A giugno 2020 il comitato Amici di Villa Leopardi ha iniziato il lancio delle coccinelle direttamaente in quota sui pini del parco per sconfiggere il parassita nord-americano

"Molti sono titubanti sul lancio delle coccinelle (che, ricordiamo, ha visto Villa Leopardi su via Nomentana come luogo di inizio per la sperimentazione autofinanziata, ndr) perché sostengono non abbia la giusta efficacia, ma siamo ancora in una fase sperimentale. Bisogna individuare l'antagonista giusto, che potrebbe anche non essere la coccinella e iniziare a credere nella lotta biologica, non lasciandola solo all'iniziativa delle associazioni di quartiere". 

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