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Trieste Trieste / Largo di Villa Bianca

L'ex clinica privata diventerà un condominio di due palazzine con 144 appartamenti

Villa Bianca è stata parzialmente demolita nel 2006. I lavori dovevano finire nel 2008 ma lungaggini, stop del Comune e addirittura la presenza di scorie pericolose hanno ritardato l'opera

A 17 anni di distanza dalla parziale demolizione dell'ex clinica Villa Bianca, qualcosa si sta muovendo. L'edificio che si sviluppa tra l'omonimo largo, via Bradano e via Martignano al Trieste-Salario si sdoppierà, diventando due palazzine: una parte edilizia residenziale, un'altra housing sociale a costi calmierati. 

Al posto dell'ex clinica privata arriva un comprensorio

La novità, che viene riferita dall'agenzia Dire, è di poche settimane fa. La società proprietaria dell'area, la Green Stone Sicaf Spa, avrebbe ottenuto la variante urbanistica che a lungo le era stata negata dal Comune e che grazie al Piano Casa regionale ha potuto sbloccare e da fine marzo ha iniziato a lavorare sul cantiere. In vista ci sarebbero due palazzine da 6 piani, 144 appartamenti di cui 48 in housing sociale più alcuni esercizi commerciali. La zona è di quelle che si definirebbero "bene": di fronte a parco Nemorense, nel II municipio. 

I primi appartamenti ad aprile 2026

L'obiettivo dell'azienda che si occupa di progetti immobiliari di pregio a Roma e Milano è di consegnare le chiavi dei primi appartamenti dal mese di aprile del 2026. Nessun parco, come gli abitanti della zona speravano sin dal 2006. Di sicuro una parte di verde attualmente esistente - ma in condizioni di totale abbandono, degrado e sporcizia - verrà mantenuta, ma è facilmente intuibile che sarà a uso e consumo dei nuovi inquilini e proprietari. 

La parziale demolizione 17 anni fa e la bonifica delle scorie pericolose

La clinica, chiusa all'inizio degli Anni Duemila e parzialmente demolita nel 2006, è stata punto di riferimento anche per attori e in generale personaggi dello spettacolo, soprattutto tra gli anni Ottanta e Novanta. Durante i lavori di demolizione, gli operai rinvennero un sito di scorie provenienti dal laboratorio di medicina nucleare interno (su via Martignano è ancora attivo il laboratorio di medicina nucleare), tanto che il nucleo dei vigili del fuoco che si occupa di nucleare, batteriologico, chimico e radiologico dovettero intervenire insieme ai tecnici dell'Apat, l'agenzia per la protezione dell'ambiente, rimuovendo le scorie.

Un nuovo comprensorio nel cuore del Trieste-Salario

Un primo grande intoppo che impedì di concludere la demolizione e iniziare il cantiere: "Adesso hanno presentato la variante per costruire nuove case - conferma un consigliere municipale - e l'intenzione è quella di partire il prima possibile". A quanto pare l'iter è andato a buon fine e tra tre anni esatti di fronte a parco Nemorense, nel cuore del Trieste-Salario, ci sarà un nuovo comprensorio.

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