Villa Ada, arenata la rinascita del laghetto. Il Comune interviene sul verde ma le associazioni gridano alla “devastazione”
Il commento dei Leprotti di Villa Ada sul taglio delle aiuole: “Totale eradicazione delle siepi”. Il Municipio II placa gli allarmismi: “Interventi radicali dopo anni di abbandono”
“Un’opera devastante” - così la storica associazione Leprotti di Villa Ada ha definito l’intervento del Servizio Giardini di Roma Capitale all’interno della villa storica lungo la Salaria. La “colpa” dei giardinieri del Comune sarebbe quella di adoperarsi per la “totale eradicazione” di oltre sei chilometri “di meravigliose siepi che ornavano i viali della villa creando - scrive l’organizzazione nata nel ‘92 per coniugare sport e benessere nel verde - un mirabile effetto di giardino all’italiana, ne sono rimasti circa 800 metri”.
La denuncia sul taglio del verde a Villa Ada
Una denuncia che si somma a quelle dei mesi scorsi relative all’abbattimento di circa venti pini, "secchi e quindi a rischio caduta" - si era affrettato a specificare il Campidoglio promettendo la riforestazione.
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Ma sul verde di Villa Ada, per anni abbandonato ad un destino di degrado e incuria, l’attenzione è alta. “Non c’è nessun allarme” - placa i timori l’assessore all’Ambiente del II Municipio, Rino Fabiano. “Per la prima volta dopo molto tempo si sta cercando di mettere ordine a Villa Ada. Quello relativo al taglio delle siepi è un lavoro programmato dai tecnici del Dipartimento Tutela Ambientale per migliorare la funzionalità della Villa. Occorre fidarsi delle relazioni tecniche e del lavoro” - ha detto a RomaToday.
Il Municipio II placa gli allarmismi: "Intervento radicale dopo anni di abbandono"
“Il tema vero è che anni di abbandono e mancati interventi producono in alcune aree la necessità di interventi drastici”. La richiesta e l’auspicio del Parioli Salario è quello che intere porzioni, da tempo inaccessibili, vengano rese fruibili e restituite ai cittadini. “E’ importante - ha aggiunto Fabiano - che le essenze arboree eliminate vengano ripiantate, compresi i pini”.
Il Comune ha già un piano. Per la riforestazone sono già finanziati due progetti che, "entro marzo 2021", porteranno alla piantumazione complessiva di oltre 300 alberi. "Si tratta di un progetto partecipativo - aveva detto l’assessora al Verde, Laura Fiorini - che mira a rimpiazzare le alberature perse all’interno di Villa Ada, (molti abbattimenti furono effettuati dopo la nevicata del 4 febbraio 2012) e di un appalto di fornitura e messa a dimora di alberi".
Arenata la rinascita del laghetto
Fermo invece il progetto che il II Municipio vorrebbe per la rinascita del laghetto di Villa Ada. L’idea è quella di prendere in gestione gli spazi dell’ex deposito delle canoe: un capannone in legno di quasi 200 metri quadri in cui realizzare servizi per i cittadini. Armadietti per chi va a fare attività fisica nel parco, servizi igienici e un punto di somministrazione. “Il processo si è interrotto, ma noi continuiamo a sostenerlo”. Il sogno è quello di vedere le canoe sullo specchio d’acqua della villa storica, come accade a Villa Borghese e nei parchi delle altre capitali europee. “Siamo pronti anche noi” - dicono da via Dire Daua.