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Villa Ada, dagli ambientalisti critiche al comune: "Scarsa chiarezza su abbattimenti e per ripiantumare siamo in ritardo"

L'Osservatorio Sherwood chiede inoltre a Gualtieri quali siano le intenzioni sul Grab: "Non può passare nel parco"

Il 3 febbraio a Villa Ada l'assessora all'Ambiente di Roma Capitale Sabrina Alfonsi e la presidente del Municipio II Francesca Del Bello hanno presentato un progetto di riforestazione finanziato con 435.000 euro del bilancio partecipativo 2019, progetto in gran parte scritto dall'Osservatorio Shewood. Il portavoce dell'associazione, Lorenzo Grassi, non sembra però in linea con quanto comunicato dalle istituzioni. 

"Innanzitutto non ero presente il 3 - tiene a precisare Grassi - e non lo erano nemmeno due delle associazioni storicamente più attive nel parco come gli Amici di Villa Ada e i Leprotti, abbiamo saputo della presentazione meno di ventiquattr'ore prima. Noi non siamo certo contrari alla riforestazione, ci mancherebbe, ma siamo fortemente critici sulle modalità con le quali si sta procedendo a Villa Ada. Gli abbattimenti di soli pini sono già iniziati prima che ci fosse questo tipo di comunicazione (e non abbiamo mai ricevuto le schede di monitoraggio) da parte delle istituzioni". 

Anche sui tempi della ripiantumazione, l'attivista è preoccupato: "I tempi biologico-climatici - spiega - sono agli sgoccioli e probabilmente l'avvio della riforestazione sliterrà al prossimo autunno, perdendo un altro anno. E non sappiamo quanti dei nuovi alberi saranno pini". 

"Si annunciano stanziamenti milionari per recuperare gli edifici - prosegue il portavoce dell'Osservatorio - ma non si è ancora individuato un responsabile unico per Villa Ada, non sono stati liberati gli edifici occupati per dare vita ad una Casa de parco e non c'è un piano di utilizzo compatibile per gli edifici". Infine sul Grab, il grande raccordo anulare delle bici, restano delle zone d'ombra che non piacciono a Grassi. Insieme a tutte le altre associazioni e comitati che operano su Villa Ada è sempre stato contrario al passaggio del percorso dentro la villa: "C'è silenzio sull'eventuale, inaccettabile e impattante Grab dentro Villa Ada - conclude -. Non si capisce quali siano le intenzioni della giunta Gualtieri. Intanto i prati e i boschi del parco si stanno riempiendo di rifiuti per l'insulsa decisione di levare tutti i cestini (decisione presa dal dipartimento tutela ambientale il 21 aprile 2021, ndr). Le modalità che stanno usando su Villa Ada non ci convicono e soprattutto non sono state assolutamente condivise né con le associazioni né con i cittadini".

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